
C’è anche la Campania: i contributi di Pasquale Raia e Michelangelo Iossa
“Questo libro nasce per caso e non è un modo di dire. Lo scorso anno lavoravo con Sinapsi Meg e tra le varie interviste che realizzai, ne venne fuori una a Fabio Di Vicenzo, paleoantropologo, sul cervello e gli Endocast. Mi stuzzicò, chiedendomi se mi andava di scrivere un libro insieme, che racchiudesse diverse interviste sull’argomento, considerando anche l’imminente anniversario. Non opposi resistenza. Quello che ne è venuto fuori, è un continuo dialogo tra il mondo interiore dell’uomo e quello esteriore, tutti i contributi offerti da studiosi e ricercatori, danno una lettura moderna del pensiero del nostro misterioso personaggio, che è estremamente attuale” – è quanto dichiara, sorridendo, Flavia Salomone, Collaboratrice sovraintendenza capitolina ai beni culturali.
Di chi stiamo parlando? Il suo nome è Charles, padre della teoria evolutiva ed il libro in questione è “Conversazioni sull’Origine dell’uomo 150 dopo Darwin”. Flavia Salomone e Fabio Di Vincenzo, hanno compiuto un viaggio a ritroso alla riscoperta delle origini dell’essere umano, accompagnati dalle meravigliose opere grafiche di Pablo Echaurren. Cuore pulsante del volume – che definirei illuminante e alla portata di tutti – sono le 19 conversazioni con 20 autori differenti, per ognuna delle quali è stata scelta una parola chiave.

Non a caso il primo capitolo si apre con “origine”, fino a chiudersi con “futuro”. Perché andare a ritroso per comprendere quello che sarà?
“Se non hai una conoscenza delle tue origini e dei tuoi legami con il mondo naturale, difficilmente comprenderai chi sei o cosa sarai. Darwin ha messo l’uomo al suo posto in una rete naturale, come esseri umani, non saremo mai svincolati dal sistema natura, ne siamo parte”.
Cosa potremmo fare di concreto per avvicinare di più i giovani e i bambini alla figura di Darwin?
“Il mondo delle scuola va stimolato, affrontando magari letture che spingano a nuove riflessioni. Il mondo scientifico viene ancora visto come un qualcosa di difficile comprensione, da qui anche il mio impegno negli istituti per la divulgazione scientifica, dove mi inserisco nei programmi didattici con l’antropologia e la preistoria. Ci sono materie che vivono nell’ombra. Bisogna invitare i ragazzi a scoprire e sperimentare, la chimica e la fisica rientrano nel quotidiano, dobbiamo capire i fenomeni che ci circondano. Eccolo la differenza tra una scienza calata dall’alto e una vissuta”.

Non ho potuto fare a meno di notare un aspetto, c’è tanta Campania in queste conversazioni
“Assolutamente sì, è una regione stimolante e viva, ricca di storia e menti brillanti nel mondo della ricerca. Ha conversato con noi Michelangelo Iossa con cui abbiamo sviscerato il paesaggio sonoro e il ruolo della musica nell’uomo e Pasquale Raia, biologo evoluzionista e docente alla Federico II, con il quale abbiamo affrontato l’evoluzione del senso del sacro. Due aspetti assolutamente affascinanti, esempi di quanto possa essere vicino ai giorni nostri il pensiero darwiniano”.
Flavia, possiamo definirla una lettura adatta a tutti?
“È un libro per gli appassionati, per i curiosi, per chi si interroga sull’essere umano. Il volume offre molti spunti di riflessione, le tematiche sono moltissime e avvicinano il lettore ad un personaggio fondamentale, ma lo consiglio anche a chi è contro Darwin e le sue teorie, per trovare un punto d incontro, per avvalorare le proprie idee o metterle in discussione”.
Il libro è edito Espera Edizioni.