Giudizi sprezzanti e recensioni negative diventano un pretesto per enfatizzare le bellezza della Campania
Quando creiamo una locandina, un post, una storia Instagram, cerchiamo l’immagine più bella, quella più evocativa. Cerchiamo l’immagine che possa mostrarvi quanto è bella e interessante la Campania. Oppure, se pubblichiamo fotografie con visitatori prediligiamo momenti felici, di socializzazione.
E poi ci aggiungiamo una didascalia: scopri i segreti, ti mostriamo una delle chiese più belle, visita con noi uno dei musei più interessanti….
Questa volta abbiamo deciso di fare l’inverso. Abbiamo deciso di affidare la comunicazione a frasi dette, recensioni negative o giudizi sprezzanti, veri o inventati, che però diventano pretesto per sottolineare ancora una volta (e di più) la bellezza e il fascino della Campania.
Così a Pompei ci sono solo “quattro sassi” e a Napoli “non esistono aree verdi” o “panorami interessanti“.
Un elemento importante delle campagna sui canali social siete voi. Voi follower: si perché starà a voi mettere like, condividere e commentare i nostri post, aiutandoci a renderli virali.
Solo così la nostra voce arriverà lontano, e magari qualche indeciso su dove trascorrere dei giorni di ferie, sceglierà la Campania.