Le sale in cui Andy Wharol re-incontra Mimmo Jodice
In via Luigi Settembrini 79, il museo Madre è l’epicentro dell’arte contemporanea a Napoli. Esattamente nel cuore del centro storico, a due passi dal Duomo e dalla secolare via dei Tribunali, il museo è il luogo giusto per chi vuole conoscere la parte più chic e di tendenza della città.
Il museo è ubicato nell’ottocentesco Palazzo Donnaregina, prende il nome dal monastero svevo del tredicesimo secolo dedicato a Santa Maria Donnaregina. Il museo si estende per tutti i suoi tre piani, nei suoi 72000 mq ospita mostre temporanee e permanenti, istallazioni site-specific e dal 2013 le opere del progetto Per formare una collezione, progetto in itinere. Nelle sue sale si espongono grandi artisti partenopei come Mimmo Jodice e Antonio Biasucci, ma anche artisti del panorama internazionale come Jeff Knoos e Sol Le Witt.
Il progetto del museo è nato nel 2003 all’interno del Patto per l’Arte Contemporanea stipulato tra le Regioni e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. I lavori del palazzo sono stati completati nel 2007 con il fondamentale apporto dell’architetto Álvaro Siza.
Da oltre dieci anni il museo è un centro culturale a tutti gli effetti, con mostre, eventi, rassegne è un luogo sempre all’avanguardia. Alcune sue opere sono ormai emblema della città stessa e la loro istallazione ha richiamato curiosi da tutto il mondo.
Tra queste la più singolare è L’uomo che misura le nuvole di Jan Fabre. L’opera del 1998 è parte del progetto Per formare una collezione del museo Madre. Collocata sulla terrazza del museo, la scultura raffigura un uomo su una scala che con un metro si accinge a misurare le nuvole. L’artista ha unito nel soggetto due elementi: il fratello morto prematuramente, di cui la scultura ha le sembianze, e la citazione di Robert Stroud il quale, una volta uscito da Alcatraz dichiarò che avrebbe trascorso il resto della sua vita a misurare le nuvole. In sé l’opera è un chiaro invito a superare i limiti, valicare lo scibile grazie ai sogni, che sono matrice di ogni movimento, e la sperimentazione, che è lo strumento di ogni innovazione.
I numerosi eventi del museo invitano anche i neofiti dell’arte contemporanea a scoprire le sue sale. Napoli è ricca di storia e il Madre conferma che questa è una città sempre al passo con i tempi.
Orari
Lunedì e da Mercoledì a Sabato 10.00 — 19.30
Domenica 10.00 — 20.00
Biglietti: intero 4 euro, ridotto 2 euro
Contatti
+39 344 130 130 6
info@madrenapoli.it