L’Assunta di Domenico Morelli nella Cappella Palatina di Palazzo Reale a Napoli

L’olio su tela commissionatogli nel 1864 da Annibale Sacco, vice intendente di Casa Savoia

Una delle tappe della tanto agognata riapertura di musei e siti, data la sua assoluta centralità nel cuore urbano di Napoli, non può che essere la famosa Cappella dell’Assunta nel Palazzo Reale, consacrata nel 1646 e interamente decorata con motivi a stucco di bianco e di oro, ospitante al suo interno differenti cicli decorativi pittorici ispirati alle Storie di Cristo, della Genesi e della Vergine, assoluta protagonista di questo spazio oggi sconsacrato. Alzando il naso nel percorrere la navata unica, esattamente al centro della volta del soffitto, è possibile ammirare la scena madre di tutto il ciclo decorativo, L’Assunta del celeberrimo pittore napoletano Domenico Morelli, olio su tela commissionatogli nel 1864 da Annibale Sacco, allora vice intendente di Casa Savoia, opera salvata preventivamente dal bombardamento del 1943, che distrusse proprio la volta nella quale oggi è incastonata.

Si trattò di una commissione molto lunga, completata sei anni dopo, nel 1870, lavorando direttamente in loco per non piegare né movimentare la tela verso l’atelier di Morelli. Profondo conoscitore delle fonti sacre, il grande pittore napoletano, come sempre, si ispirò alle letture bibliche per restituire un’attenta e spettacolare immagine dell’assunzione di Maria, che sale in cielo sospinta da tre angeli, accompagnata, più a distanza, da un coro semicircolare di cherubini dal ricco panneggio. Questo tripudio di bianco diffuso e a tratti diafano è cromaticamente interrotto solo dal blu vivo della veste della Vergine, dal quale ricadono dolcemente rose e petali, e da un altro gruppetto di allegorie delle Virtù cristiane, con la Fede in testa, che, con toni più accesi, “bucano” lo spazio illusorio della tela discendendo verso lo spettatore, verso terra. Ma dietro questa sensazionale estetica, si celano anche «imbarazzanti questioni» economiche – per dirla con le parole di Morelli –, relative a un mancato compenso definitivo da parte della Real Casa Savoia di 6.500 lire (su un totale di 20.000 lire), pendenza rimasta sospesa per quasi un ventennio.

Palazzo Reale di Napoli è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 20.00, con prenotazione consigliata.

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