
La mostra pittorica, grafica e fotografica a cura dell’Associazione Opus Continuum
Chiude le sue porte il 5 settembre la mostra pittorica, grafica e fotografica imbastita alla Casina Vanvitelliana dall’associazione Opus Continuum, in collaborazione con il Comune di Bacoli, dantescamente titolata ‘L’Eros degli Ardenti – Noi che tignemmo il mondo di sanguigno‘.
Un viaggio visivo nei meandri delle pulsioni erotiche che affonda le sue origini nel mito del dio Eros, motore pulsante degli istinti umani sin dall’antichità, il cui culto è stato progressivamente mediato, nel tempo, dai valori e dall’ordine sociale, ma che mai ha smesso di ardere nell’animo dell’uomo.
La mostra, celebrativa dei culti e delle tradizioni proprie dei Campi Flegrei, si articola in due sezioni: la prima aperta a tutti, nella quale l’Eros assume una forma moderata, per certi versi “velata” o “controllata”, la seconda, invece, più cruda, esclusiva per un pubblico adulto, in una sorta di Gabinetto Segreto dove la tematica erotico-sessuale si dispiega in totale libertà. Dipinti, disegni e fotografie fungono a mo’ di spioncino dal quale scrutare le tante declinazioni dell’istinto recondito e, in particolare, del nudo, protagonista assoluto del percorso fino all’ultimo momento, con una performance di lavoro dal vero aperta al pubblico che si terrà dalle ore 18.00 in occasione del finissage del 5 settembre.
Il collettivo Opus Continuum conferma così, ancora una volta, il suo credo e lo slancio creativo che lo ha contraddistinto in questi anni come interpreti di un’arte vivida e propositiva che antepone la sostanza, le idee, la ricerca e lo studio concreto su cui poggiare il proprio lavoro agli odierni interessi e meccanismi commerciali e pubblicitari nei quali sempre più si impaludano i volti del contemporaneo partenopeo.
La Casina Vanvitelliana è aperta il sabato e la domenica dalle 17.00 alle 20.00.
Foto in b/n, Michele di Lillo.