La fiaba di Villa Cimbrone a Ravello

La terrazza dell’Infinito tra mare, arte e sogno

Ravello è una piccola città arroccata sulla costiera amalfitana. Ricca di bellissimi scorci e di luoghi suggestivi, la sua Villa Cimbrone è sicuramente una tappa obbligatoria per chi si trova in città. La villa non è distante dal centro cittadino ma per arrivare al suo grande portone bisogna attraversare stretti vicoli che, svoltando appena l’angolo, si aprono su un panorama bellissimo che dà sulla vallata del torrente Dragone.

La prima costruzione della villa risale al XI secolo ma oggi l’edificio è un particolare insieme di strutture antiche e rimaneggiamenti del XX. Infatti la villa e il suo incantevole giardino sono il frutto dell’intervento di Lord Grimthorpe che, diventatone proprietario nel 1904, commissionò una serie di lavori in stile medievale. Oggi visitando villa Cimbrone diventa difficile distinguere ciò che è antico da ciò che non lo è, perché nell’insieme sembra davvero di visitare un castello inglese di epoca medievale. Il giardino è opera dell’inglese Vita Sackville-West che è riuscito a valorizzare questo luogo piantando una grande varietà di alberi e fiori. Ci sono alberi di noci, ninfee, salici piangenti, rose di specie diverse, ecc… nell’insieme è un esplosione di colori e odori!

La visita nel giardino parte dal viale dell’Immenso, un corridoio che dalla fitta vegetazione porta alla famosa Terrazza dell’Infinito, una lunga terrazza a strapiombo sul mare. Qui solo una ringhiera sottile e alcune statue antiche separano il visitatore dal mare azzurro. Un panorama che lascia senza fiato ed uno spettacolo unico al mondo.

Continuando la vista nel giardino si incontrano statue e architetture antiche, sembra davvero di attraversare i secoli. Sotto una grotta si incontra la statua di Eva e percorrendo il sentirò più esterno si entra invece nel tempietto di Bacco. Sackville-West è riuscito a creare un perfetto legame tra natura ed arte, innumerevoli sono i richiami al mondo antico ma non manca un omaggio al Rinascimento italiano, vicino il roseto c’è infatti la copia del David di Donatello.  Altri luoghi ricchi di fascino solo la Tea-Room e la Cripta panoramica sul golfo.

Il gruppo Bloomsbury, cui faceva parte anche la scrittrice Virginia Woolf, fu così colpito dal fascino decadente della villa che la sua cripta divenne la sede delle loro riunioni segrete. Gli ospiti della villa sono stati tanti, solo per citarne alcuni: Winston Curchill, Maynard Keynes, D.H. Lawrence e Greta Garbo. La celebre attrice si rifugiò qui nel 1938 per sposare Leopold Stowkowski, famoso direttore d’orchestra. Il loro amore fu travolgente e passionale, ma il loro matrimonio in realtà non fu mai consumato.

Oggi nella villa c’è un albergo a cinque stelle ma alcuni suoi ambienti e tutto il giardino sono aperti ai visitatori tutto l’anno.

Aperti tutti i giorni dalle 9.00 fino al tramonto
Prezzo 7 euro
Via Santa Chiara, 26 84010 Ravello (Salerno).

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