Il mito di James Bond raccontato attraverso le colonne sonore dei suoi 25 film
007 Operazione suono. Il libro di Michelangelo Iossa, giornalista e scrittore, ha un titolo di grande effetto, che non si dimentica, proprio come il tema musicale dei film di James Bond. Vale lo stesso per la copertina che incornicia questa grande e meritevole raccolta, con i colori del nero, il rosso ed il bianco, in pieno contrasto tra loro.
Il libro si presenta come un volume ricco, per nulla “arrangiato”, ma curato e studiato. Operazione suono è difatti ricco di immagini didascaliche e citazioni importanti. Notevole anche la bibliografia, indice di un lavoro intenso ed unico nel suo genere. Ma d’altronde, c’era da aspettarselo. È un viaggio vero e proprio, magnifico. Lo definirei un tour guidato nella musica, nella cinematografia, e nei personali ricordi dei lettori che lo sfogliano mano a mano.
“Sono napoletano, sono un giornalista del Corriere del Mezzogiorno, docente dell’Università Suor Orsola Benincasa presso la facoltà di Scienze della comunicazione e porto avanti con immensa passione il mio laboratorio storico di Musicologia, mi sono specializzato anche in critica musicale”
Michelangelo è uno storico della musica a 360 gradi, è uno di quelli a cui, le note gli suonano e vibrano dentro. 007 Operazione suono non è il suo primo libro, Iossa ha scritto tanto di saggistica, è un biografo dei Beatles, ed è appassionato di tutta quella musica nata in ambito britannico. E dunque, al centro della sua cultura, non potevano sfuggire le colonne sonore di 007, la spia britannica nata dalla penna di Ian Fleming.
“L’idea di 007 Operazione suono, nasce come passione personale per questa saga, ma l’amore più grande, lo nutro per il paesaggio sonoro che la stessa saga ha creato. Se ci riflettiamo, ci sono come lei, dei veri e propri casi nella storia del cinema, basti pensare a Guerre stellari, Ennio Morricone, Lo squalo… Li ricordiamo per il loro tema musicale”
Lo bellezza del lavoro è tutta racchiusa nella sua combo: l’elemento cinematografico e quello musicale. Dettaglio per nulla trascurabile, se consideriamo che può avvicinare appassionati e cultori di entrambi i generi. Io per esempio, conosco ben poco della saga, eppure il libro mi ha presa. È pur sempre della storia del cinema – per l’appunto – che stiamo parlando, mica cotiche.
“Il primo seme di questo libro risale agli anni 90. Venticinque anni fa. Passava il tempo e mi rendevo conto che non esisteva nessuna raccolta che riguardasse uno degli elementi importanti dei film di James Bond – forse il principale – quello della musica. Qui ci troviamo dinanzi alla saga di maggior successo profittevole, quella più longeva, che ha inizio nel 1962. Si va verso il venticinquesimo capitolo”
Ed è proprio l’ultimo capitolo che ci riguarda ancor più da vicino. Il film “No Time To Die” è stato ambientato in Norvegia, a Londra e in molti luoghi dell’Italia meridionale, tra cui Matera, la Puglia e il sud della nostra Campania. Questo è il film con il più alto tasso di italianità: molti degli inseguimenti sono stati girati in Cilento.
La prefazione del libro, del maestro e leggendario compositore Monty Norman, lo rende speciale. La dedica alla memoria di Sir Sean Connery, da parte di Michelangelo Iossa, speriamo possa rendere queste pagine immortali – in un certo senso – perché il suo Bond è per sempre.
Il libro è edito Rogiosi editore.