Colonnese Editore ristampa un classico del 1921
Si avvicinano le feste natalizie e come da tradizione la città è tutta un brulicare di luminarie e decorazioni a tema.
Napoli conserva una forte ed antica tradizione che, ininterrottamente dal 1400 ad oggi, è più viva che mai: il presepe. Basti solo pensare che esiste una intera strada conosciuta in tutto il mondo che è subito legata a statuine, presepi e pastorelli, San Gregorio Armeno, dove tutto l’anno le botteghe sfoggiano pezzi particolari per realizzare quello che è uno dei simboli della napoletanità insieme al cornetto e la sfogliatella.
La Colonnese Editore ha ristampato un classico del 1921 sull’argomento, Il presepe napoletano di Giuseppe Morazzoni, che è un documento imprescindibile per conoscere la storia ed i segreti del presepe napoletano. Nonostante ci siano molti studi anche più aggiornati, questo rimane sempre una pietra miliare. La ristampa della Colonnese è arricchita anche da immagini dal laboratorio del mastro presepaio Fabio Paolella.
Il testo ripercorre la nascita del presepe ed il suo arrivo a Napoli, diffuso dai francescani. Ed infatti la prima natività in città la ritroviamo nel Monastero del Santissimo Corpo di Cristo, meglio noto come Santa Chiara e voluto dalla pia regina Sancia, moglie di Roberto d’Angiò. Passando per i cinquecenteschi lavori di Giovanni Merliano da Nola, ecco che si arriva al secolo d’oro del presepe, il Settecento. Carlo III di Borbone e suo figlio Ferdinando IV poi, incaricarono i più grandi artisti del tempo, da Ferdinando Sanfelice a Francesco Celebrano, di creare figurine da inserire nel presepe, che erano dei veri e propri capolavori.
C’è una vera e propria arte dietro la costruzione di un presepe ed ogni dettaglio non deve essere lasciato al caso. Il nostro testo fa infatti una attenta e precisa analisi di come si possa creare il presepe perfetto: il masso e la paglia vanno messi in un determinato modo, i pastori hanno un loro ordine ed abbigliamento che deve essere rispettato, anche nell’uso di determinati colori anzichè altri.
Il presepe napoletano è quindi un piccolo gioiellino per entrare in pieno in un particolare mondo che, purtroppo, sta pian piano scomparendo.
