La raccolta di racconti sarà presentata sabato 13 aprile alla Feltrinelli di Napoli
Nell’ottantesimo anniversario della nascita di Nicola Pugliese esce, per la Polidoro editore, la raccolta di raccolta La nave nera, pubblicata per la prima volta nel 2008 da la Compagnia dei Trovatori.
Il libro verrà presentato a Napoli sabato 13 aprile alle 18:00 alla Libreria Feltrinelli di Piazza dei Martiri. Ne parleranno Mirella Armiero, Francesco Palmieri e Nando Vitali.
Negli otto racconti che compongono questa raccolta aleggiano lo stesso senso di prodigio e la stessa
audacia espressiva che avevano consacrato alla critica e ai lettori il suo unico romanzo, Malacqua,
pubblicato nel 1977 da Einaudi su forte spinta di Calvino. Rimasto poi fuori commercio per anni, fu
ripubblicato dall’editore Pironti nel 2013 e poi da Bompiani nel 2022.
Una misteriosa nave nera appare di notte nel Golfo di Napoli senza preannunciarsi e, secondo il resoconto di alcuni testimoni, levitando addirittura sul pelo dell’acqua: questa visione forse profetica forse infausta introduce il lettore a pagine di sconcertante forza poetica. Il prodigio cala come polvere sottile a ricoprire oggetti del quotidiano: agende che si rifiutano di allinearsi con il tempo delle convenzioni o giornali che raccontano e profetizzano in simultanea la morte di chi legge. Il terrore dell’ignoto e delle connessioni soprannaturali che legano i destini degli uomini si pietrificano nell’angoscia interiore dei personaggi, nella precisione gelida delle notizie di cronaca, nelle insonnie notturne degli innamorati feriti. La topografia cittadina e la ragnatela dell’onirico si sovrappongono in un reticolo unico, le cui maglie sono continuamente allargate e ristrette dal terrore della fine, incombente e sfacciata, e dalla nostalgia dell’inizio, mite e dolciastra. Eppure il mistero e l’enigma, che paralizzano e spaventano i personaggi e il lettore, sono allo stesso tempo la forza ammaliatrice di queste pagine, dove la vita palpita negli scorci di
mare tra i palazzi e nella polpa succosa elle albicocche, nei viali alberati dei quartieri residenziali e nelle sigarette accese all’alba.