Maria Caputi ci racconta la sua “Terra dei Miti”

L’impresa culturale promuove dal 2015 il valore storico dei Campi Flegrei

La Terra dei Miti SRL è un’impresa culturale creata nel 2015 per promuovere il valore storico- culturale dei Campi Flegrei. Raggiunge studenti e turisti, italiani e stranieri, offrendo loro la possibilità di scoprire l’unicità di questo territorio candidato ad essere inserito tra i siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO. L’impresa è costituita da Maria Caputi, architetto e amministratrice unica ed è proprio lei a raccontarci questa meravigliosa avventura.

Dal punto di vista della didattica, che rappresenta la nostra attività prevalente, abbiamo attivato collaborazioni con numerosi licei relativamente ai Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento. La maggior parte dei progetti, sempre focalizzati sui Campi Flegrei, prevedono la produzione di materiali e prodotti ispirati al territorio in cui gli allievi elaborano le competenze teoriche acquisite a seguito di un processo formativo. Naturalmente lavoriamo anche in percorsi volti alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio culturale della città di Napoli. Collaboriamo anche con le scuole elementari e medie in progetti PON e POR. In particolare – continua – nell’ambito del progetto “La scuola adotta un monumento”, siamo referenti della Fondazione Napoli Novantanove per laboratori didattici di supporto ai progetti Scuola Viva della Regione Campania. Negli ultimi anni abbiamo avviato anche alcune interessanti collaborazioni con Istituzioni, quali l’Università Suor Orsola Benincasa e la Giunti Academy per l’attivazione di tirocini.  Dal punto di vista dello sviluppo del turismo scolastico e culturale, collaboriamo con alcune aziende quali ad esempio Città della Scienza e Convention Bureau di Napoli, ma anche con associazioni operanti sul territorio nell’ottica di una reciproca e proficua sinergia”.

Maria non è sola, si avvale della collaborazione di Carolina Caputi, designer e della consulenza della dott.ssa Rossella Fresa, consulente d’impresa. In questo tempo sospeso, avere messo in atto nuove forme di comunicazione e divulgazione?

L’emergenza Covid non poteva fermarci. La promozione della conoscenza di questo territorio, unico al mondo per l’intreccio tra storia, archeologia, natura, mito e paesaggio, è la nostra missione. Siamo state proiettate nella didattica a distanza riuscendo a completare i progetti avviati prima del lockdown e avviarne altri per il nuovo anno scolastico. Siamo sicure che le visite didattiche ai siti archeologici e naturalistici dei Campi Flegrei, per il momento solo interrotte, riprenderanno con più interesse di prima. In questi mesi il pubblico ha avuto modo di comprendere che esistono luoghi prossimi alla città di Napoli che vale la pena di ri-scoprire”.

Guardare avanti è necessario, farlo con consapevolezza, lo è di più. Le donne de La Terra dei Miti, non hanno alcune intenzione di arrestare la cosa, e puntano in alto per il futuro

“Il progetto al quale stiamo lavorando e che non vediamo l’ora di iniziare appena sarà possibile, è il partenariato con il Parco archeologico dei Campi Flegrei per la gestione di uno dei siti archeologici più importanti d’Italia se non del mondo, il Macellum di Pozzuoli. La Terra dei Miti è capofila di un’ATI creata a seguito dell’aggiudicazione del bando promosso dal Parco. Il progetto intende cavalcare una nuova visione politica di valorizzazione partecipata Pubblico/Privato con la comunità locale del patrimonio archeologico, soprattutto quello da sempre negato alla pubblica fruizione, a cominciare appunto dal Macellum, dove la storia e la natura vulcanica determinano un mix di contenuti assolutamente originali. Promuoveremo, infatti, anche itinerari integrati con gli altri siti del Parco e del territorio flegreo. In questi mesi il pubblico ha avuto modo di comprendere che esistono luoghi prossimi alla città di Napoli che vale la pena di ri-scoprire”.

Qual è il luogo del cuore di Maria Caputi? 

“Ovviamente tutti i siti dei Campi Flegrei sono nel mio cuore ma quello che più di tutti mi affascina è Cuma, dove tutto è nato”.

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