Napoli. Salita San Paolo a Villanova

Un’antica via nel cuore di borgo del ‘500

In quella strada dedicata al poeta Alessandro Manzoni sulla collina di Posillipo, esiste un’ altra di quelle antiche vie solitarie e silenziose che cercano il mare: è salita San Paolo a Villanova. Qui c’era un antico borgo risalente almeno al ‘500 ed oggi, solo le stradine più isolate e qualche vecchio casale, ci restituisce quella dimensione rurale che fu tipica di questa zona.

All’ingresso di questo percorso fatto di stretti viali e scale che portano al mare, c’è una villetta chiamata “Paradisiello ai pini“: il suo nome quasi preannuncia il luogo di destinazione. Lungo la via, pochi metri e già non ci sono più  rumori di auto, sono stati sostituiti da quelli delle palle da tennis che rimbalzano su campi di terra rossa. Quasi immediatamente si trovano, infatti, due storici campetti dove solo il sole ed il lento ritmo delle palle scandiscono il tempo. Giunti ad un primo bivio, delle frecce di legno colorato, indicano il percorso da fare per raggiungere Via Petrarca e Via Posillipo. Il Paradiso, appunto.

Questa strada era il cosiddetto canalone che tutti i posillipini di vecchia generazione ricordano con nostalgia: pochi passi e raggiungevano l’amena collina. Un tempo era sicuramente più agevole percorrere questa via “alternativa” senza incappare (e inciampare!) in una vegetazione incolta ed aree totalmente abbandonate. Il tempo che fu, ha tuttavia trasformato questa salita in una via di “ricordo” e “poesia”. Il tufo fa da quinta scenografica, il muschio è un tappeto consumato, non si intravedono molte abitazioni finché non si giunge ad una prima deviazione. Siamo su Via Francesco Petrarca, un altro poeta, un primo Paradiso. Ci si ritrova direttamente su quel belvedere che è tappa obbligatoria per tanti turisti che vogliono fotografare la “cartolina di Napoli”: golfo, Castel dell’Ovo, Vesuvio, Sorrento e le isole. E’ tutto davanti a noi. Una distesa azzurra di cielo e mare protetta e controllata dall’enorme seminario dei gesuiti presente sul territorio dal 1912.

Siamo a mezza quota. Per raggiungere l’altro Paradiso dobbiamo ritornare alle scale e riprendere il nostro cammino ora ancor più affascinante e suggestivo perchè ci immettiamo in un tunnel basso di tufo dove tutto è più umidiccio e quasi privo di luce ma, superato un arco, si intravede finalmente la luce e l’asfalto. Siamo arrivati. E’ Via Posillipo, la lunghissima strada voluta nel 1812 dal re francese Gioacchino Murat, 4  km di panorama mozzafiato da Mergellina a Coroglio tra ville lussuose, insenature e vegetazione. Il mare ora è a pochi passi ma la grande bellezza adesso sono le ville spettacolari che si intravedono dappertutto da Palazzo Donn’Anna a Villa Luisa e Villa Lauro. Splendide dimore nascoste tra la vegetazione di pini, corbezzoli e ginepri, sono adagiate tra scogli ed insenature, amoreggiano con il vento e le onde, hanno discese a mare e spiagge private, controllano l’orizzonte con le loro piccole torri di vedetta. Luoghi fiabeschi, dimensione da sogno… Dalla collina al mare, è qui l’altro “paradisiello”.

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