
La rassegna artistica “Napoli Liberty” sarà visitabile fino al 24 gennaio 2021
Ha aperto le sue porte a Palazzo Zevallos Stigliano Napoli la mostra Liberty, “N’aria e primmavera”. L’attesissima rassegna artistica curata da Luisa Martorelli e da Fernando Mazzocca, inizialmente programmata nella primavera scorsa ma rinviata a causa delle note vicissitudini pandemiche, racconta i mille volti dell’euforica Belle Époque napoletana. Come preannuncia il sottotitolo stesso della mostra, volontariamente affidato a Salvatore Di Giacomo e a un verso della sua famosa Marzo, quelli tra la fine dell’Ottocento e la Grande Guerra erano anni di grande progresso, all’insegna del rinnovamento, della rinascita per una città che aveva perso il ruolo di capitale.

Il Liberty, a Napoli, vive ancora oggi in ogni angolo delle strade, pur sfuggendo troppo spesso sotto ai nostri occhi ignari o distratti. Ecco allora che nelle sale di Palazzo Zevallos, in un percorso non troppo grande ma piuttosto ricco di spunti di riflessione, sono armoniosamente immortalate, fianco a fianco, una settantina di opere, prestiti eccellenti da prestigiose collezioni pubbliche italiane, ma anche provenienti dalle raccolte locali. Un mix convincente, dunque, volto a illustrare il clima partenopeo a cavallo tra i due secoli, anni di grande fermento artistico e culturale internazionale, nel quale Napoli si inserì a pieno titolo.
La rassegna ripercorre alcune tappe dell’avvicinamento della realtà partenopea al Liberty cosmopolita, scegliendo la via della multidisciplinarità, affiancando in maniera studiata ed efficace le cosiddette arti ‘maggiori’, la grafica, le arti applicate, le linee sinuose dell’oreficeria e della gioielleria a quelle degli arredi. Salta subito all’occhio il valore e la modernità delle manifatture locali primonovecentesche e le trame di una rivoluzione estetica che finì per qualificare anche gli spazi domestici e il quotidiano del cittadino del tempo.

Va poi riconosciuto alla mostra il merito di aver tirato fuori dall’oblio alcuni pezzi della straordinaria collezione del Museo Artistico Industriale di Napoli, da troppo tempo non visitabile, e la scelta – vincente, a mio dire – di un allestimento ardito, moderno, frizzante, che riesce a porre in piena sintonia i pezzi con gli spazi e con l’Art Déco del Palazzo, eletto per l’occasione come quinta teatrale di un’intera città.
A Zevallos si respira sul serio “aria e primmavera”. Speriamo duri a lungo.
La mostra è visitabile fino al 24 gennaio 2021.
Da martedì a venerdì: 11-19 / sabato e domenica: 11-20
Lunedì chiuso.