Nuovi murales riqualificano il rione nel piccolo Comune in provincia di Salerno
Valorizzare i paesi e i piccoli borghi attraverso varie forme d’arte, coinvolgendo attivamente le comunità locali: sogno o realtà? Beh, se parliamo di Castiglione del Genovesi, allora è già realtà e questa realtà è portata avanti, tenacemente e con dedizione da Rosa Genovese attraverso il progetto Castiglione in arte 2018.
Ma chi è Rosa Genovese? E’ una giovane e vulcanica, tour operator dalla grande passione informatica, esperta di web marketing turistico, attiva da più di 16 anni in questo campo, ed esperta di sviluppo di progetti nel terzo settore. Proprio nell’ambito di un ambizioso progetto di sviluppo turistico è nato “PizzicArte” con “Sodalis CSV Salerno” e “Ri – abitare i luoghi” con la direzione artistica della Professoressa Anna De Rosa, esperta di educazione all’immagine.
Castiglione oggi si colora e riempie di murales. Dodici artisti sono stati chiamati a realizzare piccole opere d’arte coinvolgendo tutti i cittadini già famosi per la loro proverbiale cordialità ed ospitalità. Così sono nate opere legate anche ad antiche tradizioni del luogo: la coltivazione del grano, la raccolta di funghi porcini e castagne, la lavorazione della nocciola e altro ancora. Castiglione, riscopre dunque, attraverso nuovi linguaggi contemporanei, la sua anima più antica e prende coscienza della sua alta vocazione turistica. Non dimentichiamo la sua vicinanza al mare e alla costiera amalfitana seppur circondato da alti monti.
“Il progetto PizzicArte – ci spiega Rosa – è stato patrocinato dal Comune di Castiglione del Genovesi, ed ha previsto la riqualificazione proprio del rione Pizzi, uno dei meno frequentati dagli stessi Castiglionesi perché più isolato rispetto ad altri e senza piccole chiese. Proprio per questo – continua – io lo definisco a sua volta, un borgo nel borgo, oasi di pace, fiori e colori. Con questo progetto è stato da noi creato dunque un pretesto per farlo tornare finalmente a vivere”.
Per l’occasione è stata riqualificata la famosa scala detta “scalinatella” o “e’ grarell” dei Pizzi con l’uso di colori pastello alternati che accompagnano le dimensioni dei gradini, dai più grandi ai più piccoli. Un gioco di colore particolare che termina con uno splendido affaccio sia sul mare che sul monte Tubenna. Non solo. La scala è stata dotata di un corrimano totalmente nuovo per renderla dunque più sicura e finalmente fruibile. “Il progetto è stato reso possibile grazie anche all’aiuto di tanti volontari e cittadini, giovani e non, e con l’aiuto dell’ Associazione Guido Plaitano e del suo presidente Agelo Vitolo” – conclude Rosa con felicità ed un pizzico di emozione.
Nel 2018 a Castiglione furono già realizzati dei primi murales nella piazzetta del Comune e c’è in progetto di realizzarne a breve altri nei cortili storici con diverse tecniche di colore e stile. Insomma, Rosa non si ferma, ha a cuore la sua Castiglione, non solo sogna ma agisce e mette in campo idee e forze, coinvolgendo attivamente chi vive sul posto. Con il suo lavoro insegna a tutti che cambiare è possibile, che è possibile conservare valorizzando la propria identità ed in questo riceve il sostegno da suoi due grandi amici, i membri del direttivo di Ràreca (Associazione di cui è presidente) Annalisa Accetta e Pietro Castagno. A Castiglione i sogni diventano realtà.