Una mostra outdoor nel centro storico di Napoli per raccontarsi attraverso la fotografia
30 foto, 14 studenti, 14 macchine fotografiche, 2 i temi trattati, “Parità di Genere e Ridurre le Disuguaglianze” secondo gli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, tanto impegno e voglia di raccontare esperienze attraverso gli scatti, e una mostra outodoor, su strada, che ne racchiude la storia.
Sì, perché in tempo di Covid, il percorso educativo e fotografico che è stato svolto in una scuola del centro storico di Napoli, l’Istituto Isabella d’Este Caracciolo – nell’ambito dell’iniziativa di responsabilità sociale RiScatta l’Obiettivo-Scatta la Notizia, organizzata dall’associazione non profit Neapolis Art con il sostegno di Canon Italia – non potendo concludersi con l’esibizione dei lavori dei ragazzi, si trasferisce in strada per dare forma e rendere a tutti visibile la creatività di giovani che hanno sperimentato un arte, quella della fotografia e un modo diverso di apprendere e guardare la realtà.
Le 30 foto su 85 manifesti saranno esposte dal 27 maggio per la città, nei quartieri del centro storico limitrofi alla scuola: Piazza Mercato, corso Umberto, Stazione, via Marina, fino ai quartieri di Vomero e Fuorigrotta. Ogni immagine riporterà un QR code che rimanda al seguente link https://www.neapolisart.it/riscatta-lobiettivo-la-mostra/ , attraverso il quale vedere l’intera mostra e geolocalizzare le postazioni degli altri manifesti.
Oltre alla mostra vera e propria, saranno visibili immagini di backstage con contenuti video e audio a cura degli studenti, e il loro personali feedback.
I lavori sono stati illustrati e raccontati dagli studenti fotografi presso l’Istituto Isabella d’Este Caracciolo alla presenza dell’ Assessore al patrimonio, ai lavori pubblici e ai giovani del Comune di Napoli, Alessandra Clemente, dell’Assessore alla formazione professionale della Regione Campania, Armida Filippelli, del Presidente gruppo Carpisa Yamamay e della Fondazione ITS MIA Moda Campania, Carlo Palmieri, del fotografo Antonio Gibotta, della preside, degli organizzatori e dei ragazzi protagonisti.
L’Istituto dove si è svolto il progetto, situato nel centro storico della città, opera in zone complesse e difficili (dalla zona Mercato al problematico Rione Sanità sino a zone limitrofe come Materdei e Arenella abbracciando tre vastissime municipalità diverse ed eterogene). Dare la possibilità a 14 allievi (in questo caso quasi tutte ragazze e un ragazzo) di mettersi alla prova, attraverso strumenti professionali, le macchine fotografiche messe a disposizione da Canon, e affrontare un tema delicato come quello delle parità di genere e diseguaglianze è stato un importante impegno didattico, ma anche una opportunità sociale per ragazzi di quartieri complicati, di poter testare nuove prospettive e possibilità di professioni.
I giovani sono stati guidati nel progetto dal master fotografo Antonio Gibotta, napoletano e vincitore del Word Press Photo 2017 oltre che Canon Ambassador del 2018, in un viaggio di immagini che ha aperto e al tempo stesso cambiato il loro sguardo sulla realtà. A questo grande lavoro andava dato il giusto merito, nonostante la pandemia.
La sfida che Canon, sostenitore del progetto già da diversi anni, ha intrapreso è quella di dare forma a un progetto sociale sul territorio attraverso laboratori di fotogiornalismo con accesso ai media e all’industria creativa. Muniti di una macchina fotografica Canon, gli studenti sono guidati alla scoperta della fotografia di reportage, per raccontare un frammento di storia contemporanea. Sotto la guida di un fotografo d’eccezione imparano cosa significa fare fotogiornalismo ed esplorano il mondo delle immagini per imparare a comunicare la loro realtà.
Fondamentale in questo processo il supporto dell’Associazione no profit Neapolis Art, organizzatrice di mostre e rassegne dedicate al mondo della fotografia, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il patrimonio artistico internazionale e che dal 2016 collabora con Canon e ha reso concreto lo svolgimento di progetti scolastici educativi sul fotogiornalismo e di workshop per la formazione di giovani fotografi.