Arte e ironia si fondono per combattere i contenuti sterili ed impersonali dei social
L’ironia e l’arte salveranno il mondo – e magari – salveranno pure noi dalla quarantena. Lo sa bene Valentina Iacometta, nata e cresciuta a Castellammare di Stabia, che in un giorno qualunque ci consente di entrare nella sua vita costellata di passioni, senza troppi convenevoli.
Valentina vive da quasi due anni a Roma con il suo compagno, dove trascorre giornate frenetiche e ritmi sostenuti dovuti al caos che contraddistingue la capitale: “Ho sempre lavorato nel settore del marketing e della comunicazione ma una volta trasferitami, ho potuto arricchire le mia esperienza nel settore lavorando per una società di grandi eventi, partecipando a progetti internazionali davvero stimolati”.
La quarantena ha messo a dura prova tutti, risulta ancora più difficile metabolizzare il cambiamento per chi ha i propri affetti lontani: “Sono una persona esplosiva, un animale sociale ed il contatto con le persone è sicuramente una cosa che mi manca ma bisogna rialzarsi e rendere produttivo anche un momento così difficile e nuovo”.
A Valentina non manca mai il sorriso e la giusta dose di energia, è una donna che vive la vita a 360 gradi e di restare ferma non ne ha mai avuto intenzione: “Ho voluto approfittare del fattore tempo per dedicarmi a una delle mie grandi passioni: il disegno. Una propensione che si è manifestata sin da piccolina, nata fra i banchi di scuola, i diari delle mie amiche ed amici, spesso a grandi richiesta, venivano sommersi da miei attacchi d’arte. Tutt’ora c’è chi mi contatta perché di questo conserva il dolce ricordo o chi continua a sostenermi e a raccomandarmi di approfondire questa passione”.
I suoi disegni sono liberi, non seguono un tema preciso ma uno stato d’animo, vivono delle sue emozioni e per questo sono in continua evoluzione. La rappresentano, sono fuori da ogni schema e creativi proprio come lei: “Con una matita e semplici colori acquarellabili sono nate così le vignette in chiave Pop che ho pubblicato sui social per dipingere le pareti virtuali che ci collegano, dare un tocco bizzarro ed ironico attraverso storie e retroscena di una vita in casa, con tanto tempo a disposizione e con qualche paturnia in più”.
Il tentativo è quello di lanciare un messaggio significativo, per sdrammatizzare e rendere più leggere le bacheche virtuali spesso sovraffollate di condivisioni inutili, a volte deleterie, sterili ed impersonali: “C’è stato un maggiore avvicinamento dei social da un target più diffidente, spero che ci sia più consapevolezza nell’utilizzo di queste piattaforme, che possa concludere l’era delle influencer e dello spropositato esibizionismo e che vi sia più selezione nella scelta dei contenuti e dell’informazione.”.
Valentina sogna una realtà virtuale che sia più pura, ma non le dispiacerebbe una vita reale altrettanto moderata: “La nostra società fruisce tutto freneticamente e per sua natura è abituata a dimenticare molto facilmente. Stiamo vivendo una vita più semplice a cui la nostra generazione non era abituata e forse qualcuno penserà seriamente di cambiare lavoro ed avvicinarsi ad attività più genuine, altri avranno difficoltà a mettere il piatto a tavola, i nuovi poveri, ai più fortunati, quelli che lavorano, sarà cambiato ben poco”.
Un pensiero, in conclusione, la riporta a quello che forse le manca di più: “Appena sarà terminato questo momento, la prima cosa che farò, è tornare a Roma per riabbracciare il mio straordinario compagno Marco”.