Giovedì 3 luglio alle 11:00 verrà presentata la guida Napoli insolita e segreta scritta da Valerio Ceva Grimaldi e Maria Franchini ed edita da JonGlez, presso il Real Museo Mineralogico in via Mezzocannone 8 a Napoli. Alla presentazione parteciperà il Rettore dell’Università Federico II, Massimo Marrelli, modererà la giornalista Barbara Tafuri.
Si tratta di una guida turistica diversa perché scritta da un cittadino comune che si è messo a riscoprire la sua città di origine.
Le prime guide turistiche nascevano dalla penna di aristocratici viaggiatori ottocenteschi che durante l’esperienza culturale del Grand Tour, erano soliti tenere dei diari su cui annotavano il cammino, i luoghi visitati, le bellezze conosciute. Queste guide servivano da direttrice per la generazione successiva, che ripercorrendo le tracce già solcate facevano propria l’esperienza di viaggio.
Ancora oggi la casa editrice francese JonGlez produce guide che per definizione “sono scritte dagli abitanti”. Chi meglio di un cittadino può conoscere la propria terra, il proprio territorio e descriverne le bellezze. I turisti, ma anche i concittadini, possono trovare utile il supporto di una guida scritta da gente comune, con toni comuni, che non vuol essere solo nozione e informazione, ma anche curiosità, scoperta o a volte, ri-scoperta.
Può capitare infatti che della propria città qualcosa sfugga all’attenzione, un particolare, un palazzo, una storia, un tesoro e così ci si smette alla scoperta del luogo che si credeva di conoscere a menadito e che invece è sempre capace di stupire.
Per l’Italia, le guide JonGlez esistevano per la città di Firenze, Venezia, Milano e Roma, ma non per Napoli. Così il giornalista napoletano Valerio Ceva Grimaldi, attraverso un contatto nato in maniera semplice durante una delle tante discussioni sulle bellezze di Napoli, ha proposto se stesso alla casa editrice francese come scrittore e conoscitore degli affascinanti luoghi partenopei.
Napoli insolita e segreta descrive circa 160 luoghi, con testi e fotografie, scattate da Fernando Pisacane. L’autore ci tiene a ricordare che la sua guida non ha testi di complessa lettura, ma pezzi snelli che possano coinvolgere ogni fascia di utenza.
Già attraverso le immagini si crea l’interesse, attraverso le fotografie di Pisacane che ha seguito l’autore nella ricerca “andando nei vicoli, a parlare con le persone”, che di volta in volta hanno indicato uno o più luoghi da vedere, da studiare, da approfondire. E così anche l’autore che credeva di conoscere bene Napoli, ha scoperto luoghi mai visti prima.
Queste infatti erano le intenzioni della casa editrice, che dopo aver stabilito il progetto di stesura, impegna l’autore nella ricerca di posti nuovi, poco noti al pubblico.
Ma non solo luoghi poco conosciuti di Napoli, dice Ceva Grimaldi, “anche notizie poco note dei posti più famosi, come il soffitto della Cappella del Tesoro di San Gennaro, affrescato con una gran quantità di figure, ma di cui nessuno si sofferma a spiegare il motivo di quell’affollamento, dovuto ad un dettaglio meramente economico: l’autore era pagato per “teste”, più ne dipingeva, più veniva pagato!”.
Queste e tante altre le informazioni, le curiosità, le scoperte segnalate nella guida di Ceva Grimaldi e Franchini, per una Napoli inaspettata che spinge continuamente ad essere svelata.
La guida, che offre anche indicazioni sugli indirizzi e i contatti con i proprietari dei luoghi citati, è disponibile in Italia e in Europa in italiano e francese (l’edizione francese è stata presentata in Francia dalla coautrice Franchini), mentre le versioni in inglese e spagnolo saranno in distribuzione dopo l’estate.