Decreto Cultura: le novità approvate dalla Camera

Nessun contrario, 285 voti favorevoli e 159 astenuti per l’approvazione del Decreto Cultura alla Camera. Ora è il turno del Senato, che dovrà approvare il testo di legge entro il 30 luglio. A favore del provvedimento: Pd, Ncd, Scelta civica, Per l’Italia; astenuti: M5S, Forza Italia, Sel e Fratelli d’Italia.

Il Decreto del 31 maggio scorso contiene disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo.

Il testo del decreto contiene 20 articoli suddivisi in 4 titoli relativi alla tutela del patrimonio culturale (gli articoli da 1 a 8), al supporto dell’accessibilità del settore culturale e turistico (articoli 9-11), all’amministrazione del patrimonio culturale e del turismo (artt. 12-16), alle norme finanziarie e all’entrata in vigore (artt. 17-18).

ArtBonus. Le principali modifiche introdotte nel passaggio alla Camera riguardano ArtBonus che prevede ora il riconoscimento del credito d’imposta del 65 %, non solo alle persone fisiche e agli enti non commerciali e ai soggetti titolari di reddito d’impresa che effettuano erogazioni librali in denaro per interventi a favore della cultura e dello spettacolo, ma anche ai concessionari e affidatari di beni culturali pubblici per la realizzazione di interventi di manutenzione, protezione e restauro.

Si prevede l’attivazione si un portale unico Mibact per raccogliere e diffondere le informazioni sulle donazioni e sugli interventi realizzati e in corso di realizzazione.

Articolo 2 “Grande Progetto Pompei”. Alle misure urgenti relative alla semplificazione delle procedure di gara e altri interventi per la realizzazione del Grande Progetto Pompei, si è unita una maggiore trasparenza nelle procedure di gara per gli appalti, rafforzamento della normativa anticorruzione, innalzamento delle garanzie per le offerte delle imprese e individuazione di un responsabile generale.

Benefici fiscali per il cinema. Buone notizie anche per le piccole sale cinematografiche nate in seguito al 1980, che potranno beneficiare per gli anni 2015 e 2016 di un credito di imposta del 30% dei costi sostenuti per il restauro e l’adeguamento strutturale e tecnologico delle sale cinematografiche o delle sale storiche. 

Capitali della cultura. Viene creato il “Programma Italia 2019” per riconoscere un’importanza strategica ai progetti presentati dalle città candidate a “Capitala europea della cultura”, mentre ogni anno il Cdm conferirà il titolo di “Capitale italiana della cultura” ad una città della nazione scelta sulla base di progetti presentati e che successivamente verranno finanziati dal CIPE, su proposta del Mibact.

Articolo 8: assunzioni. Si parla anche di nuova occupazione nel Decreto Cultura, che prevede un’applicazione concreta della legge sulle professioni culturali di recentissima approvazione e un nuovo utilizzo per la cultura del Servizio Civile Nazionale per gli under 29.

Gli istituti e i luoghi della cultura pubblici potranno assumere professionisti di età non superiore ai 40 anni con contratti di lavoro a tempo determinato, per il rafforzamento dei servizi di accoglienza e assistenza al pubblico, per la vigilanza, ispezione e in tutte quelle attività legate alla tutela, valorizzazione e conservazione dei beni culturali.

Digitalizzazione. Per quanto riguarda la tax credit per la digitalizzazione turistica, che prevedeva un credito d’imposta per la digitalizzazione degli esercizi ricettivi, con le modifiche apportate in Parlamento, ne potranno beneficiare anche le agenzie di viaggio e i tour operator incoming, per una durata complessiva di tre anni con un credito di imposta del 30 % dei costi sostenuti per investimenti di digitalizzazione.

Decoro. Si prevede uno snellimento delle procedure di gara per la tutela e il decoro dei complessi monumentali e immobili pubblici di particolare interesse turistico.

Concorsi per direttori di musei. Molti altri sono i miglioramenti apportati dal Parlamento al testo del decreto, tra cui la possibilità di selezionare i direttori dei musei per mezzo di concorsi pubblici anche tra persone esterne alle PA, con comprovato profilo professionale.

Altri snellimenti. Agevolazioni fiscali per le imprese turistiche create da under 40 e per l’acquisto di mobili da parte degli alberghi in ammodernamento. Individuazione di zone a burocrazia zero dove si semplificano le procedure di avvio ed esercizio delle attività imprenditoriali per le imprese turistiche e i distretti, con lo scopo di rilanciare l’industria turistica nazionale. Tax free shopping, ovvero corretta applicazione della norma, garantita da un gruppo di lavoro istituito presso il Ministero dell’economia e delle finanze per recuperare l’Iva pagata sugli articoli acquistati.

Riesame dei pareri. Si prevede la possibilità di riesaminare d’ufficio o su istanza di un’altra amministrazione, i pareri delle soprintendenze, esito che dovrà avvenire entro 10 giorni dalla data della richiesta.

Carta del Turista. Sconti e promozioni per la fruizione dei servizi pubblici di trasporto e i biglietti d’ingresso nei musei e nei luoghi della cultura.

Con l’entrata in vigore del provvedimento, si attende l’esito definitivo del Senato per una corretta direzione nella gestione e nella tutela del grande patrimonio culturale italiano e del suo relativo potenziale turistico.

Leave a Comment

Cerca Evento