Una nuova app per visitare in semplicità gli scavi di Pompei è stata presentata nell’ambito dell’incontro per la sottoscrizione del Piano di azione per Pompei. Il progetto, promosso e realizzato dal Cnr, sulla scorta di uno già svolto a Siracusa, prevede l’utilizzo di nuove tecnologie applicate al patrimonio culturale.
L’intento è quello di creare una piattaforma programmatica che coniughi il settore della scienza con il settore della cultura. A presentarlo è stato un ricercatore del Centro di ricerca, l’architetto Gabellone che ha spiegato come sia possibile attraverso le ricostruzioni virtuali accelerare i processi di conoscenza e comprendere in maniera più immediata e fruibile per tutti, i passaggi culturali annessi.
Il progetto nato a Siracusa con il CNR Smart Cities Living Lab Siracusa, con un portale web e totem multimediali, sarà a breve disponibile per Pompei.
La ricostruzione virtuale si realizza attraverso una scansione laser dello spazio da riprodurre virtualmente che permette di godere anche dei dettagli più minimi dell’ambiente: le decorazioni parietali delle case pompeiane, gli arredi, le strutture.
Si ottiene un messaggio semplice per i visitatori che possono fruire di una navigazione immediata, con una interfaccia facile da usare una volta scaricata l’applicazione per smartphone o tablet. Una volta entrati nell’area da visitare per mezzo di QR-code dislocati all’interno degli scavi, è possibile vedere la ricostruzione dell’ambiente e leggere i contenuti descrittivi in una scheda.
Durante la presentazione è stata mostrata la ricostruzione virtuale della Casa dei Ceii, attualmente chiusa al pubblico: si vede la domus esattamente così come appare, nei dettagli delle decorazioni parietali, negli arredi ricostruiti, nelle luci ed ombre degli interni di duemila anni fa. È stato possibile ricollocare anche il labrum marmoreo, purtroppo trafugato e non più fruibile dal pubblico, che può essere ancora ammirato nel dettaglio con la descrizione in una scheda.
Un nuovo futuro per le visite ai siti archeologici, più semplici e alla portata di tutti i visitatori, che con uno smartphone o un tablet alla mano potranno passeggiare immersi nella storia all’interno degli scavi di Pompei.