È visibile nella Chiesa di Santa Chiara di Napoli l’urna contenente le reliquie di Padre Ludovico da Casoria, proclamato Santo domenica 23 novembre da Papa Francesco a Roma in Piazza San Pietro. Il sacerdote francescano dei Frati Minori nato a Casoria, in provincia di Napoli, nel 1814 è ricordato come il San Francesco del Secolo XIX.
Arcangelo Palmentieri entrò a 18 anni tra i Francescani Alcantarini divenendo fra Ludovico; insegnante di matematica e filosofia a Napoli ebbe cura della farmacia del convento. Nel 1854 iniziò ad occuparsi di bambini africani ridotti in schiavitù e sulla scia di questa sua opera di carità vennero istituiti una serie di collegi, tra cui quello delle Morette, i Frati Bigi e le suore Elisabettine. Dopo una missione in Sudan morì. Era il 1885. Con l’Opera degli Accattoncelli fondata nel quartiere di Materdei, aiutò migliaia di ragazzi che non avevano un mestiere, salvandoli dalla strada. Fu fondatore della scuola romana che nel 1879 passò a don Giovanni Bosco.
A Napoli è particolarmente ricordato per aver fondato le Congregazioni dei fratelli della carità e delle Suore Francescane di santa Elisabetta.
Al rito svoltosi in Piazza San Pietro domenica 23 novembre hanno partecipato 70 mila persone per ricordare, attraverso le parole di Papa Francesco, l’opera di apostolato di Padre Ludovico che si adoperò anche per il coinvolgimento attivo dei laici nella Chiesa e la partecipazione dei cattolici alla vita pubblica.
Casoria, con la canonizzazione di Padre Ludovico, si appresta a diventare terra di ben tre santi, tra cui Maria Cristina Brando che verrà proclamata santa nel 2015 insieme a suor Luigia Velotti.
Sabato 29 novembre alle ore 17 si svolgerà la processione dell’urna delle reliquie di san Ludovico dalla Basilica di Santa Chiara al Duomo di Napoli, dove si svolgerà alle 18:30 la Concelebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Cardinale Crescenzio Sepe, in ringraziamento della Canonizzazione e per l’inizio dell’Anno della Vita Consacrata.