Un comunicato della Direzione regionale della Campania rende noto che sono stati stanziati i fondi per il restauro conservativo della Reggia di Carditello, in provincia di Caserta. La somma è di 3 milioni tratti dai Fondi del Programma Operativo Interregionale “Attrattori culturali, naturali e turismo”(POIn) e la consegna dei lavori è fissata per la fine del 2015.
Oltre al restauro conservativo e alla valorizzazione i soldi stanziati serviranno a migliorare l’accoglienza del patrimonio storico-culturale e naturale della Reggia. Il direttore Gregorio Angelini sottolinea la valenza dell’intervento: “E’ un cantiere simbolo della rinascita di un territorio martoriato e degradato che finalmente potra’ ritornare a vivere degli antichi splendori, l’occasione di riscatto per i cittadini che vivono in questi luoghi e che potranno ritrovare, nel recupero di questo Sito prestigioso, la dignita’ messa a dura prova dagli episodi che li hanno coinvolti in questi ultimi anni”. Il responsabile del procedimento e’ il Soprintendente Salvatore Buonomo, la direzione dei lavori e’ affidata all’architetto Giuseppina Torriero, funzionario della Soprintendenza BAPSAE di Caserta, e l’associazione temporanea di impresa che ha vinto la gara d’appalto dei lavori e’ la I.CO.RES Srl-F.A.I.M. Srl. Il progetto e tutta la documentazione si trovano sul sito della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania www.campania.beniculturali.it.
La reggia attualmente chiusa al pubblico, era finita all’asta giudiziaria nel 2012 per i debiti accumulati con le banche dall’ente pubblico che ne deteneva la proprietà. È stata acquistata dal Mibact ed è iniziata un’attività di vigilanza pagata per un periodo dal ministero e poi passata ai volontari, tra cui va menzionato Giovanni Cestrone che ha garantito da solo la sorveglianza alla reggia per anni e scomparso lo scorso anno.