Quaranta anni di cultura nel cuore antico di Napoli. L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, presieduto da Gerardo Marotta, soffia su un anniversario importante e lo fa con lo spirito di sempre e il monito del prezioso bisogno della cultura hegeliana nella società odierna.
Fondato nel 1975 a Napoli da Enrico Cerulli, Elena Croce, Pietro Piovani, Giovanni Pugliese Carratelli e da Gerardo Marotta, intorno alla biblioteca umanistica di oltre centomila volumi, messa insieme in un trentennio di pazienti ricerche di fondi librari in tutta Europa, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici va avanti con seminari e giornate di studio nonostante la cattiva politica e le istituzioni spesso assenti.
Tutti ricordano l’appello, qualche anno fa, dell’avvocato Marotta per non far andare disperso l’enorme patrimonio di testi. Istituto, quello di via Monte di Dio, poi diventato la scorsa primavera bene comune della città di Napoli.
L’Istituto Italiano per gli Studi filosofici ha fatto del capoluogo partenopeo un crocevia della cultura internazionale, organizzando e facendo svolgere in città oltre 40.000 tra lezioni e seminari nella propria sede di Palazzo Serra di Cassano, dove per tutta la durata dell’anno accademico, da settembre al luglio dell’anno successivo ogni giorno vengono organizzati da tre a sei incontri pubblici di studio con docenti provenienti da ogni parte del mondo.
“Di questi splendidi ambienti, carichi di storia, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici ha fatto, come ha affermato il professor Paul Dibon, un crocevia della cultura europea”. E li dopo tanti anni nelle sale del Palazzo Serra di Cassano la cultura ha ancora tanto da dire. Dal 12 al 15 gennaio il professor Enrico Moscarelli terrà un seminario sulla “Funzione educativa dei cosiddetti sofisti durante la democrazia ateniese”. Da Gennaio a Marzo 2015 ci saranno, invece, una serie di seminari sulle “Radici culturali e scientifiche della botanica napoletana”.
a cura di Angela Longobardi