Sorrento, terra di sirene, di aranceti e limonaie, terra di colori, famosa per le sue scogliere sul mare, ed i pendii scoscesi della città che guardano verso le acque azzurre di Ischia, Capri e sulla baia di Napoli.
Meta da secoli del turismo internazionale, Sorrento è uno dei luoghi più celebrati della letteratura. La città e tutta la penisola sorrentina che si protende nel mar Tirreno sono sempre state ricordate per la mitezza del clima e la particolare bellezza dell’ambiente. Questi elementi, sommati ad un ricco patrimonio urbanistico e storico ne hanno fatto, da secoli, una delle tappe principali del “viaggio in Italia”.
Passeggiare per le vie della città è un’esperienza densa di suggestive emozioni e ricca di sorprese. Raffinati bar e luoghi di ritrovo si alternano ad eleganti negozi: dalle più esclusive firme della moda italiana a piccoli e preziosi negozi d’artigianato e di antiquariato. Famose sono le botteghe sorrentine dove oggi, come nel secolo XVI secolo, abili ebanisti intarsiano il legno, dando vita ad autentici gioielli d’arredo, ed esperti artigiani della seta realizzano preziosi capolavori.
La cucina tipica della Penisola Sorrentina è caratterizzata da piatti semplici e gustosi, creati con gli ingredienti base della cucina mediterranea generalmente prodotti in loco. Dai caratteristici menù marinari, tipici delle zone costiere, si può passare alla robusta cucina delle vaste zone interne. L’olio, i pomodori, i formaggi e le spezie danno origine a piatti ricchi come i cannelloni (anticamente strascinate), gli gnocchi, la pasta e fagioli, i peperoni ripieni (mbuttunat’). Oppure a piatti delicati come l’insalata caprese, la pasta con le zucchine e la parmigiana di melanzane. Primeggiano le paste fatte in casa, dai formati più disparati, i vari tipi di formaggio fresco o stagionato, gli insaccati, le verdure cucinate nelle maniere più diverse per accompagnare carni e pesci di ogni genere.
Anche la pasticceria che, nata nelle cucine dei conventi nei secoli passati oggi ci attira golosamente dalle vetrine delle pasticcerie. E’ tutto un trionfo di specialità: sfogliatelle, paste reali, gelati artigianali, delizie al limone, torte capresi…
Agosto, mangiare un gelato con la calura che sta caratterizzando quest’estate, potrebbe sembrare la cosa più normale del mondo eppure non lo è se parliamo di Raki a Sorrento. Gelateria o forse gioielleria, scoperta quasi per caso. Passeggiando nel dedalo dei vicoletti, tra i negozietti tipici troviamo un caso di emigrazione al contrario: un veneto trasferitosi in penisola sorrentina per produrre eccellenti gelati. Là dove prima c’era un negozietto di bijoux oggi nasce il tempio del gelato. Già la sua vetrina promette incontri ravvicinati del terzo tipo, ingredienti selezionatissimi, naturali ed a km 0. La luce bianca, la coda fuori in rigoroso silenzio, due baldi giovanotti dietro al banco che con la calma di chi sa il fatto suo servono in cono, brioche o coppe questa meraviglia. Loro, i proprietari, riescono a produrre un gelato impossibile da dimenticare, che si scelga la tradizione, come il classico limone di Sorrento o la ricerca, come il gusto ricotta noci e miele o ananas e basilico, una cosa è certa le papille gustative ricorderanno per sempre e ringrazieranno.
Epilogo perfetto un limoncello ghiacciato Villa Massa prodotto utilizzando l’antica ricetta di famiglia. Proprio il rispetto della tradizione e la cura scrupolosa delle materie prime adoperate rendono da oltre vent’anni questa azienda leader internazionale nella produzione del limoncello: il vero Limoncello di Sorrento è infatti realizzato utilizzando solo limoni coltivati in uno dei comuni della penisola sorrentina, e nell’isola di Capri.
a cura di Maddalena Marano