Solopaca risponde al fango: “Prendici così”

Il fango ha rischiato di interrompere il sogno di oltre 600 viticoltori. A Solopaca, in provincia di Benevento, le fortissime piogge di queste settimane hanno davvero rischiato di mettere in ginocchio l’intera economia del territorio.

Ma le intemperie non avevano fatto i conti con la forza, con la tenacia, con la genialità che contraddistingue chi ama farsi spazio nonostante le difficoltà, nonostante la paura di non farcela, nonostante tutto.

Solopaca è terra del buon vino e di certo non basteranno neanche mesi di acqua e fango – per carità, vi crediamo sulla parola, non è necessario far venire giù un altro acquazzone diabolico – a portare di nuovo lo scempio nella nostra Campania, la nostra #terradamare.

Nel diario di bordo della Cantina di Solopaca, il 17 ottobre, dopo soli due giorni dalla terribile bomba d’acqua che ha tramortito il Sud Italia, è comparsa questa scritta: “Grazie allo straordinario lavoro di dipendenti, soci e volontari il punto vendita aziendale è di nuovo aperto al pubblico! Vi aspettiamo! Forza Solopaca, ‎rialzati Sannio”.

Iniezione di fiducia che è stata rincarata qualche giorno dopo, il 20 ottobre con un’immagine molto dura, ma dal contenuto forte. “L’unica cosa rimasta in piedi – scrive di proprio pugno il presidente della Cantina di Solopaca Carmine Coletta – è un totem con scritto: Cantina di Solopaca, il sogno di 600 viticoltori. Ci è sembrato un simbolo e abbiamo cominciato a pulire da lì. Abbiamo cominciato da lì, ad uscire dall’apocalisse. Cancelli divelti, serbatoi capovolti, bottiglie dappertutto, che galleggiavano. Non si poteva entrare. Per fortuna, il vino è salvo, ma dovevano entrare ancora gli ultimi 3mila quintali. Ora dobbiamo riattivare le pigiatrici. Molti produttori però sono stati pesantemente danneggiati dall’onda di piena: ettari ed ettari sono stati travolti e distrutti. Per dare un segnale di ottimismo, siamo però aperti. Con soci e operai, che volontariamente, ci stanno aiutando a pulire. Siamo sanniti, ce la faremo anche stavolta”.

Ecco allora l’idea geniale, il coniglio dal cilindro che va a rincarare la dose di ottimismo su cui gli oltre 600 viticoltori punteranno per far brillare la Cantina il più presto possibile. Una campagna, dal titolo “Prendici così”, promossa per permettere a tutti i cittadini sanniti e non solo, di sostenere la cooperativa messa a dura prova dall’alluvione dello scorso 15 Ottobre. Sono infatti in vendita, presso il punto vendita di Via Bebiana a Solopaca, le oltre 60mila bottiglie di vino scampate all’alluvione e ricoperte dal fango. Le bottiglie, di diversa tipologia e grandezza, saranno vendute nelle stesse condizioni in cui sono state recuperate. Di seguito anche l’hashtag, ugualmente coinvolgente, #‎SporcheMaBuone.

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E allora, Forza #Sannio, grande esempio della nostra #terradamare

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