Scavi di Pompei. Inaugurate le nuove installazioni del museo diffuso

Prosegue negli scavi di Pompei il progetto di musealizzazione diffusa all’interno degli scavi archeologici. Quest’oggi alla presenza del soprintendente Massimo Osanna, sono state presentate le postazioni all’interno della palestra grande e della Fullonica di Stephanus, su Via dell’Abbondanza.

L’allestimento della palestra propone una serie di elementi organici e naturalistici portati alla luce sia all’interno degli scavi che in quello di Moregine. Pani, semi, frutta secca e cereali, carbonizzati sono delle testimonianze uniche che hanno aiutato i ricercatori a capire gli usi e l’alimentazione seguita dagli antichi romani.

All’interno della fullonica, la sistemazione dei reperti, ha riprodotto una vera e propria scena di vita quotidiana con l’allestimento di strumenti da cucina, vasi e griglie che ricalcano l’idea iniziale sviluppata dal soprintendete Vittorio Spinazzola già nel 1914 con un percorso didattico atto a descrivere la vita di Pompei di 200 anni fa.

All’interno dell’antica lavanderia spiccano padelle, vasi in terracotta, brocche in bronzo che danno un’idea di come scorreva la vitta a quei tempi. Posti in una struttura protetta da cristallo temprato, le nuove installazioni sono visibili al pubblico già da oggi e sono solo una parte del progetto che, stando alle parole del soprintendente, in autunno si arricchirà di nuove installazioni.

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