Food. Arrivano gli assaggiatori da ristorante

Cerchiamo Assaggiatori”: è l’invito contenuto nella nuova iniziativa della Associazione Spaghetti Italiani presieduta da Luigi Farina e presentata nella sala di Progetto San Giorgio. L’associazione torna in campo con un originale progetto dedicato ai consumatori che ha la finalità di eliminare la diffusa disinformazione sui cibi e le bevande che si consumano, specialmente nei ristoranti.

Non c’è bisogno di essere già esperti o avere un buon naso e un palato fine, basterà frequentare appositi corsi nei quali docenti  specializzati e perfino psicologi dell’alimentazione forniranno tutte le nozioni necessarie per diventare un buon assaggiatore. 

I primi dieci assaggiatori classificatisi ai corsi parteciperanno alla finale di settembre del 2017 a Villa Bruno a San Giorgio a Cremano (Napoli) e contribuiranno alla formazione di un albo dei “prodotti di qualità” italiani e campani  raccomandati e a un elenco denominato “risto good” in cui potranno entrare a far parte i ristoranti di qualità tali secondo appositi canoni.

Un progetto che il Presidente Farina aveva già lanciato lo scorso anno in un incontro pubblico. “Impariamo a conoscere quello che mangiamo” esorta Farina e spiega che il giudizio su un alimento o un pasto da ristorante non deve appartenere solo agli esperti, ma soprattutto ai consumatore che sono gli utilizzatori finali e che di solito hanno un’idea sommaria della bontà e della qualità di ciò che gli si presenta .

“Tutto quello che stiamo facendo – spiega Farina – non ha nessun crisma di qualificazione o di marchio, non vogliamo fare discorsi di questo genere, vogliamo solo dare un contributo a educare le presone a mangiare e bere bene e dare indicazioni di quello che per l’Associazione è di qualità”.

a cura di Claudio Di Giorgio

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