Nuovo progetto per la Cooperativa di Teatro C.A.T. (Centro Attività Teatrali) di Castellammare di Stabia che porta in scena, nella nuova struttura di via dei Mugnai, Sogno di una notte di mezza sbornia di Eduardo De Filippo.
Sogni, numeri vincenti al lotto e quella sottile cattiveria che tante risate genera nel pubblico, nella prima della compagnia di teatro di Sergio e Marcella Celoro. Il testo, scritto nel 1936 da Eduardo che prese spunto da una commedia di Athos Setti “La fortuna si diverte”, ripropone sul palcoscenico dei temi cari al teatro eduardiano: il sogno e la paura che si mescola con la follia, la fortuna improvvisa a cui ognuno aspira per rovesciare le proprie sorti a discapito di tutto, la voglia di riscatto e il disincanto, temi che si ritroveranno in Non ti pago, testo teatrale di quattro anni più vecchio, basato anch’esso sul tema dei sogni fortunati e delle strabilianti vincite al lotto.
Si apre il sipario sul basso della famiglia Grifone con Filomena (Olimpia La Padula), Gina (Benedetta Todisco), Carolina (Maria Cristina Gargiulo) e Rosina (Martina D’Angelo) le prime a comparire in scena intente a cucire mentre si scambiano confidenze tra donne. Filomena confida a Carolina di aver scoperto suo marito Pasquale Grifone (Sergio Celoro) mentre parlava con il busto di Dante Alighieri e le rivela il timore che sia diventato pazzo, se non in realtà sotto i fumi dell’alcool (da cui il titolo). Il mistero di tale stranezza è presto svelato, Pasquale spiega di aver fatto un terribile quanto benedetto sogno, Dante Alighieri gli ha suggerito 4 numeri da giocare al lotto che rappresentano anche i mesi precisi, l’ora, i giorni e l’età in cui è segnata la sua ultima ora. Tutto ruota intorno al sarcasmo, all’ironico battibecco tra moglie e marito, alla paura e al tempo stesso la speranza di cambiar vita. La notevole vincita arriva davvero e con essa il miglioramento delle condizioni della famiglia Grifone, con Celoro esilarante nei panni del timoroso signore arricchito che fa il conto alla rovescia per la sua ultima ora. Anche Gina intanto riesce a trovare marito, compare sulla scena un simpaticissimo americano di nome Jack (Agostino Di Somma) che si guadagna le risate con qualche problema di comunicazione e i due buffi camerieri Assunta (Marcella Celoro) e Giovanni (Francesco Vollono). Scattata l’ora x, seppure siano tutti scettici della sciocca superstizione che pare affliggerli da mesi, la famiglia si veste a lutto e si prepara a piangere Pasquale più per interesse che per reale devozione. Orologi sincronizzati ma nulla accade alle 13 in punto quando tutto viene prontamente rimesso in gioco. Così vince la struttura drammaturgica del testo, la tragicomicità eduardiana perfettamente rappresentata sul teatro dei giovani Celoro.
La replica è prevista per il giorno 16 dicembre alle ore 21:00.