“Questa è la prima edizione completa del teatro di colui che la critica ha collocato tra i più significativi drammaturghi italiani del secondo Novecento, Giuseppe Patroni Griffi. Nella consapevolezza che, come autore, scelse di non recidere mai il proprio cordone ombelicale con Napoli, sua terra d’origine, questa edizione raggruppa i suoi testi per temi. Ci sono, quindi, quelli napoletani (includono anche Il mio cuore è nel Sud, radio dramma composto nel 1950) dove il confronto con la figura di Eduardo appare costante, e quelli italiani immaginati e scritti per attori ai quali Patroni Griffi fu legato per tutta la vita (Rossella Falk, Giorgio De Lullo, Romolo Valli). Completa la raccolta Gli amanti dei miei amanti sono miei amanti, dichiarazione d’amore dell’autore verso l’opera lirica (altra sua grande passione)”. Sono le parole di Mariano d’Amora, autore del volume dedicato al drammaturgo napoletano.
Il volume sarà presentato in anteprima nazionale mercoledi 25 gennaio a partire dalle ore 18.00 a Napoli presso lo “Spazio Guida” di via Bisignano 11. All’evento parteciperanno il direttore del “Napoli Teatro Festival” Ruggero Cappuccio, il giornalista e critico teatrale Giulio Baffi, Francesco Somma direttore della “Fondazione De Filippo”, e l’attore Mariano Rigillo.
Giuseppe Patroni Griffi nato a Napoli nel 1921 e scomparso a Roma nel 2005, dedicò il suo ingegno principalmente al teatro nella duplice veste di drammaturgo e regista. Diresse il Piccolo Eliseo (1978-1981), la cui sala è dedicata alla sua memoria, e l’Eliseo di Roma (2002-2005). Tuttavia, notevole fu il successo ottenuto anche come autore di romanzi e regista cinematografico. Folgorante fu il debutto letterario con la raccolta di racconti Ragazzo di Trastevere (1955) alla quale seguirono, tra gli altri, Scende giù per Toledo (1975) e La morte della bellezza (1987) ritratti di una Napoli tanto intima quanto inedita. La versione cinematografica di Metti, una sera a cena (1969) rappresentò il momento di maggior notorietà come regista (e sceneggiatore) di film. Seguiranno: Addio fratello crudele (1971), Identikit (1974), Divina creatura (1975), La gabbia (1985) e La romana (mini serie girata nel 1988). Come regista televisivo diresse nel 1992 Tosca, nei luoghi e nelle ore di Tosca e La Traviata a Paris (2002), entrambe trasmesse in diretta mondovisione e vincitrici di due Emmy Awards come miglior film e miglior regia televisiva.
L’autore del volume edito da Guida, Mariano d’Amora, consegue nel 1992 un Bachelor of Fine Arts alla New York University, nel 2001 la laurea in Storia del teatro alla Sapienza di Roma e nel 2010 un Ph. D alla Royal Holloway University of London. Ha insegnato Storia del Teatro presso la Royal Holloway, Buckinghamshire New University e Università degli studi di Roma Tre DAMS. Tra le sue monografie: Se cantar mi fai d’amore. La drammaturgia di Annibale Ruccello (2012), Gli amici dei miei amici sono miei amici, La letteratura e il teatro di Giuseppe Patroni Griffi (2014), A History of Neapolitan Drama in the Twentieth Century (2016).