Si inaugura al pubblico questa sera, lunedì 6 marzo, il nuovo e ricco menù (quasi venti pagine!) di The Kilt, lo Scottish Pub di Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli, nato dalla volontà del suo titolare, Antonio Ceruti, di proporre un locale che non fosse il classico ritrovo dove bere birra di qualità con alcune stuzzicherie a fare da accompagnamento, ma che diventasse soprattutto un luogo dove assaporare dei piatti più gustosi in un ambiente informale per sentirsi a proprio agio dopo una giornata di lavoro.
Il menù vede come protagonista il panino cafone 2.0, nella forma classica della tradizione della “marenna napoletana”, farcito con ingredienti legati al territorio e di alta qualità. Tutto merito della sperimentazione di Antonio Di Maio, proprietario dei panifici “Professione Panettieri” (con sedi a Brusciano e Pomigliano), che lo scorso venerdì 3 marzo ha dato vita all’evento “Paneacqua Fest”, una serata nel corso della quale sono stati presentati per la prima volta i panini fatti con un pane “brutto ma buono”, un prodotto realizzato con l’80% di idratazione, ad altissima digeribilità, ottenuto con lievito madre e quindi perfetto per chi è intollerante ai panificati e per chi è attento alla dieta.
Due le proposte della degustazione: la “Messicana The Kilt” – una classica fagiolata rivisitata con fagioli borlotti in agrodolce e hamburger di cinghiale, uno dei prodotti gastronomici più apprezzati degli ultimi anni – e il panino salsiccia e friarielli, un must della tradizione partenopea, entrambi accompagnati dalla Bob Bang, una birra prodotta nel vesuviano.
A completamento della degustazione, non poteva mancare un dolce che mischia innovazione e tradizione: la SfogliaCampanella preparata sul momento da Vincenzo di Sfogliatelab della famiglia Ferrieri, che da circa un secolo delizia il palato degli amanti della sfogliatella presso lo storico laboratorio di Piazza Garibaldi.