Un grande e unico circuito archeologico che si estende da Pompei fino a Portici, è l’idea che ha lanciato il Ministro per il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, in occasione della Festa Nazionale dell’Unità tenutasi ad Imola.
“C’è una cosa molto importante che vogliamo realizzare – dichiara De Vincenti su “Repubblica” – il grande circuito archeologico e turistico che ha come perno Pompei, ma anche Ercolano, Castellamare di Stabia e Portici”.
“Abbiamo Pompei, Ercolano, Castellammare di Stabia, Oplontis, le Ville Vesuviane, Portici – ha continuato De Vincenti -. Quella che è stata chiamata la ‘buffer zone’ dell’Unesco noi la dobbiamo inglobare in questo nuovo strumento, il contratto istituzionale di sviluppo, che mette insieme governo. Regione , sindaci, per disegnare lo sviluppo dell’area”.
La stessa area su cui si insiste il progetto “Na-plest”, che si propone di eliminare una barriera ferroviaria a ridosso del mare per spostarla sull’asse della Circumvesuviana, attraverso un sistema di “scartamento ridotto”. Il progetto aveva incontrato anche il plauso dei sindaci di Ercolano, Torre Annunziata e Boscotrecase.
Ma c’è dell’altro: qualche giorno fa è stato annunciato il potenziamento delle linee di trasporto tra Pompei, Ercolano e Castellammare di Stabia, per facilitare lo spostamento da un sito all’altro.