L’Eden Ritrovato, mostra personale di Carla Castaldo

Da venerdì 23 a mercoledì 28 marzo 2018, nella suggestiva Sala delle Carrozze di Palazzo Venezia, a Napoli, torna Carla Castaldo con una mostra dal titolo “L’Eden Ritrovato”, che riunisce un corpus di opere molto diverse per tecniche e materiali.

Si passa, cioè, dai dipinti a terzo fuoco su piastre di porcellana (antica tecnica di difficile esecuzione e quasi del tutto sconosciuta) ai bassorilievi in terracotta foggiata a mano, dai dipinti su legno con foglia d’oro ai bassorilievi e ai gioielli in lamina d’ottone lavorata a mano, dall’oggettistica in porcellana e in terracotta smaltata ai foulard in seta riproducenti alcune sue opere.

L’artista, che ha esposto nelle più importanti città italiane – Venezia, Bologna, Spoleto, Roma, Milano, Palermo, Mantova, Torino, Firenze, Santa Maria Capua Vetere –, e nelle principali città di tutto il mondo – New York, Dubai, Baden Baden, Londra, Berlino, Bruges, Parigi, Montecarlo – si è imposta all’attenzione di critici di tutta Europa, ricevendo nel 2017 tre premi internazionali: il Premio alla Carriera (Vittorio Sgarbi, direttore artistico), la Menzione Speciale della Critica (Paolo Levi, direttore artistico) e il Premio Internazionale Paolo Levi.

Carla Castaldo, definita dai critici “artista del trascendente”, conduce per mano lo spettatore in mondi senza tempo, fantastici e surreali, dove i colori luccicanti unitamente all’oro e al platino creano “immagini
stranamente vivide e attraenti in un rapido susseguirsi”.

Come scrive Paolo Levi, nella monografia “Le fantasmagorie simboliche di Carla Castaldo”: “l’artista esprime una religiosità primigenia, per la quale ogni giorno rappresenta il Primo della Creazione e ogni lavoro, una preghiera. L’Immanenza di ogni contesto ispirativo diviene quindi, grazie al tocco magico che appartiene alle sue mani, l’espressione della Trascendenza. Sono i suoi lavori microcosmi, frammenti del suo universo interiore. Sono meditazioni su un tempo fuori dalla storia umana, ma dentro quello dell’anima di un’artista devota all’Alto. Ogni ricerca di Carla Castaldo non ne identifica il Volto né il Nome Benedetto, ma procede nella ri-Conoscenza. La robustezza segnica, la stesura del colore, l’ispirazione lirica delle sue opere, ci rivelano un’artista sensibile e attenta, che nel panorama artistico italiano risulta essere un autentico talento, dallo stile altamente riconoscibile e originale”.

L’inaugurazione è in programma venerdì 23 marzo 2018 alle ore 17.30. Interverranno: Esther Basile (filosofa- Istituto Italiano per gli Studi Filosofici) e Lucia Stefanelli Cervelli (scrittrice e saggista).

Il percorso espositivo sarà aperto al pubblico tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 19.00.

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