Il Suono della Parola. Sei incontri a Palazzo Donn’Anna di Napoli

Da venerdì 9 a domenica 11 novembre 2018 si rinnova a Napoli l’appuntamento con la quarta edizione de “Il Suono della Parola”, la rassegna di letteratura e musica prodotta dalla Fondazione Pietà de’ Turchini, a cura di MiNa vagante di Piera e Alessandra Cusani, con il patrocinio del Comune di Napoli.

Sei appuntamenti per parlare delle diverse forme di linguaggi, letteratura e musica attraverso le preziose testimonianze di protagonisti del mondo culturale di oggi.

Gli incontri si svolgeranno a nel Teatro della Fondazione De Felice a Palazzo Donn’Anna, edificio del 1600 fra i più affascinanti e misteriosi di Posillipo.

Aprirà la rassegna venerdì 9 novembre, alle ore 19.00, Marco Tutino, uno dei più importanti compositori del panorama italiano contemporaneo converserà, insieme a Lorenzo Pavolini sul suo libro “Il mistero dell’aria che vibra” (Ponte alle Grazie, 2017) per accompagnare il pubblico nei segreti della musica e dell’opera lirica.

L’artista rivelerà la propria storia tra parole e musica, la passione per il suo lavoro, la genesi delle sue opere e i segreti del palcoscenico, le scelte tecniche e le fatiche organizzative che stanno dietro un singolo allestimento o una stagione teatrale, gli incontri felici e i feroci scontri con il potere, in tutte le sue incarnazioni.

Sabato 10 novembre, alle ore 12.00, l’attore, regista, scrittore e musicista Tony Laudadio sarà protagonista di “La musica non mente mai”, un appuntamento tra letteratura e jazz accompagnato dal contrabbasso di Ilaria Capalbo. Insieme a Massimiliano Virgilio, l’artista ci svelerà la storia di una rinascita in crescendo di un sassofonista senzatetto raccontata nel suo ultimo libro “Preludio a un bacio” (NN Editore, 2018) e, a seguire, offrirà al pubblico una performance tra parole e musica, tra recitazione e il suono del suo sax.

Sempre sabato 10 novembre alle ore 19.00, le musiciste e cantanti napoletane Sesè Mamà Brunella Selo, Elisabetta Serio, Annalisa Madonna e Fabiana Martone – in “Tutte le lingue del mondo”, insieme a Piero Sorrentino, racconteranno il loro originalissimo percorso per condurre il pubblico, con i loro linguaggi, dialetti e stili musicali, verso suoni e culture di etnie e lingue diverse. Dalle loro intense personalità e dai trascorsi musicali estremamente differenti, scaturiscono sonorità e atmosfere originali e coinvolgenti, proposte con passione e ironia attraverso una miscellanea di lingue diverse: dall’italiano, al napoletano e napoletano antico, al portoghese, inglese, francese, fino all’israeliano e al wolof, la lingua ufficiale parlata in Senegal.

Raffaele La Capria domenica 11 novembre, alle ore 12.00, parteciperà a “Ho sognato di andare a cena con Beethoven”. Letture di Edoardo Albinati, Gabriella Buontempo, Lorenzo Capellini, Ruggero Cappuccio, Leonardo Colombati, Alessio Forgione, Lorenzo Pavolini, Silvio Perrella, Elisabetta Rasy e Emanuele Trevi  che si alterneranno attraverso le parole di una delle voci più significative della letteratura italiana del ‘900.

Domenica 11 novembre, alle ore 17.00, si terrà l’incontro “Il Suono della parola che unisce. Un ponte tra quartieri, popoli e paesi”, una conversazione condotta da Conchita Sannino per esplorare il significato dei linguaggi artistici come metodo sociale, per approfondire l’importanza della cultura come strada per l’integrazione, per superare le barriere sociali e per tutelare i diritti umani. Parteciperanno don Antonio Loffredo, che nel quartiere Sanità ha scelto l’immenso patrimonio storico artistico del Rione, la musica e la letteratura, con l’ultimo progetto della nuova casa editrice Edizioni San Gennaro, come occasione di riscatto per i giovani; Lucia Castellano, che ha realizzato un modello culturale innovativo di carcere-comunità; Luca Caiazzo in arte Lucariello che da anni unisce musica a responsabilità sociale attraverso progetti nelle periferie, nelle scuole e nelle carceri minorili; e Silvio Perrella che racconta di ponti che uniscono o a volte dividono.

La loro testimonianza sarà accolta dalle Voci del ’48 una formazione di periferia nata tra i banchi del Quarantottesimo Circolo Didattico Statale “Madre Claudia Russo” nel quartiere napoletano di Barra-San Giovanni, insieme al Coro di Voci Bianche di San Rocco, formazione giovanile della Fondazione Pietà de’ Turchini, diretti da Salvatore Murru.

Alle ore 19.00,l’incontro “Music for hope” che vedrà la partecipazione straordinaria di Aeham Ahmad, il pianista siriano che suonava fra le macerie di Damasco in risposta alle bombe e agli spari per distrarre le persone e i bambini dagli orrori della guerra. Un’immagine che ha fatto il giro del mondo diventando un simbolo della catastrofe in Siria, ma anche dell’inestinguibile volontà dell’uomo di opporsi in ogni modo alla distruzione. Il suono di quello strumento ha raggiunto e commosso milioni di persone nel mondo su YouTube.

L’autore de “Il pianista di Yarmouk”  (La Nave di Teseo, 2018), racconterà la sua storia: l’infanzia in una Siria ancora in pace, l’inizio delle rivolte preludio di una guerra terribile, la fuga per la stessa via battuta da migliaia di disperati, la drammatica traversata del Mediterraneo, le insidie della rotta balcanica. Fino alla nuova vita in Germania, dove ha realizzato il suo sogno di artista e si esibisce nelle più importanti sale concerti. Allora come oggi, è la musica che gli ha salvato la vita a dargli conforto e infondergli coraggio.

Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.

IL SUONO DELLA PAROLA è realizzato nell’ambito della Stagione 2018-2019 della Fondazione Pietà de’ Turchini. La Fondazione è attiva dal 1997 con lo scopo di riscoprire e diffondere i capolavori musicali dei secoli XVI, XVII e XVIII, che videro Napoli assurgere al ruolo di capitale culturale europea. Polo di aggregazione di mu­sicisti e studiosi, cura la realizzazione di stagioni musicali e festival, nelle sue sedi di grande pregio artistico e architettonico, cui prendono parte formazioni vocali e strumen­tali tra le più importanti d’Europa. Da sempre impegnata in percorsi di ricerca e di alto perfezionamento musicale, la Fondazione organizza regolarmente concorsi e masterclass, convegni scientifici internazionali, i cui esiti confluiscono nelle pubblicazioni edite dalla Turchini Edizioni.

La rassegna 2018 è realizzata con il contributo della Regione Campania, il patrocinio del Comune di Napoli e grazie alla collaborazione di Fondazione De Felice, Ferrarelle, Librerie Feltrinelli, FAI Campania, Galleria Lia Rumma, Premio Malaparte, Livio De Simone, Azienda Agricola Di Santo, Petrone.

 

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