Storia del poker: dalle origini ai nostri giorni

L’uomo, essere sociale e giocoso, amante della compagnia e dell’aspetto ludico. Sin dalla notte dei tempi il gioco è parte integrante della nostra vita. Per questo fin da bambini non possiamo fare a meno di prendere una macchinina e farla correre sul pavimento di casa trasformato in un circuito. Così come da adulti abbiamo voglia di cimentarci in una partita a tombola a Natale, come quella Vajassa della Befana che si è svolta online nel 2021, o a carte durante tutto l’anno. In Italia, poi, le carte rappresentano uno dei passatempi preferiti della popolazione e i giochi di cui conosciamo le regole sono numerosi. Si va dalla briscola alla scopa, passando per il tresette e l’asso piglia tutto. Ma c’è anche una disciplina non nata nel nostro Paese che viene spesso scelta per trascorrere serate in compagnia: il Poker. Tutti lo conoscono, ma in pochi sanno la vera storia del poker, che cercheremo di raccontarvi nelle prossime righe.

Storia e origine del poker: le prime attestazioni

La storia del poker come lo conosciamo oggi dovrebbe avere inizio circa due secoli fa, ma le reali origini di questo gioco potrebbero risalire addirittura all’epoca dei Persiani. In quelle zone, infatti, sembra che si giocasse a un qualcosa di molto simile a un antenato del poker, denominato “as nas”. Le regole di questo gioco non sono ancora molto chiare, ma da quello che si può intuire dalle prime testimonianze certe è che qualche affinità con il moderno poker ci fosse, specialmente per il fatto che i giocatori pagavano una quota per poter partecipare alla mano. Una sorta di moderna puntata. Dai persiani, sembra che l’as nas sia stato poi tramandato ai colonizzatori transalpini provenienti da New Orleans, i quali avrebbero anche coniato il nome del gioco facendolo derivare dalla parola francese “poque”, che letteralmente significa “ingannare”. La prima vera attestazione del poker in chiave semi-moderna, però, si ha proprio a New Orleans, laddove sembra che si giocasse con 20 carte e in 4 giocatori, che puntavano somme di denaro per scommettere su chi avesse la migliore combinazione vincente.

Storia del poker: lo sbarco in America

Uno sviluppo importante per il gioco del poker, però, lo si ebbe negli Stati Uniti. Qui, infatti, sin dal 19esimo secolo, le carte che vennero usate per giocare non furono 20 ma le odierne 54, mentre tra i punti a disposizione dei giocatori venne introdotto anche il colore. La diffusione in tutti gli USA, specialmente nel Texas, venne agevolata dai marinai delle navi merci che tra un viaggio e l’altro si dilettavano nelle partite a Poker per trascorrere il tempo. Durante la guerra civile, poi, si vennero a sviluppare alcune delle più famose varianti, cui si può giocare tutt’oggi. Questo anche online consultando la lista dei casinò con video poker gratis, che permettono di cimentarsi in partite di allenamento contro il PC, quindi senza bisogno di un mazzo di carte fisico o avversari reali. Tra le varianti sul tema ce n’è una che ha avuto grande diffusione a partire dai Saloon del Selvaggio West: la Texas Hold’em. Questa rientra nell’ambito delle discipline community cards del poker, ossia quelle che prevedono l’uso di alcune carte comuni sul tavolo per tutti i giocatori e che devono essere combinate con quelle coperte nelle mani dei partecipanti. Solitamente queste ultime sono due, come nel caso della Texas Hold’em.

La Storia del poker continua in Europa

La prima volta che si sente parlare di poker nella sua versione definitiva in Europa è negli anni 70 dell’Ottocento. La sede è l’Inghilterra della Regina Vittoria, che inizia ad apprendere informazioni su questo gioco di carte a partire dai racconti dei ministri e ambasciatori provenienti dagli USA. Ma il vero sbarco nel Vecchio Continente del poker avviene qualche decennio dopo, con le due Guerre Mondiali. Specialmente durante la seconda. Questo a causa del fatto che i soldati statunitensi si ritrovarono in pianta stabile nei territori europei per combattere e, tra una pausa e l’altra, si rilassavano con lunghe partite a poker, anche con i militari di altri eserciti, che appresero e diffusero le regole nelle proprie zone di origine. In Italia, la disciplina più diffusa di questo gioco è quella delle five cards, ossia delle cinque carte coperte in mano ai giocatori, che possono scegliere di cambiarne un massimo di 4 durante la singola mano. I punti sono gli stessi, invece, per tutte le varianti del poker esistenti.

La storia del poker: i giorni nostri

Arrivando nelle epoche più recenti, il poker si è diffuso in ogni angolo del mondo, divenendo forse il gioco di carte più conosciuto a livello di regolamento e punteggi. Addirittura esistono robot animati da Intelligenza Artificiale che sono in grado di battere i più importanti giocatori di poker professionisti. Questi ultimi danno vita alle World Series of Poker che si disputano ogni anno ininterrottamente dal 2007 e che raccolgono l’interesse di milioni di spettatori in tutto il mondo. Dai Persiani al web, il successo del poker è servito.

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