Lussuosi ambienti, giardini e luoghi d’incanto in uno degli edifici più imponenti d’Italia
La Reggia di Caserta, tra le meraviglie dell’umanità patrimonio Unesco dal 1997, è uno degli edifici italiani più grandi ed imponenti. Nato per volere di re Carlo di Borbone che desiderava emulare la francese reggia di Versailles.
Prese l’incarico di progettare la Reggia, Luigi Vanvitelli, che presentò il progetto della dimora al sovrano nel 1751. Il 20 gennaio dell’anno seguente Carlo e sua moglie Maria Amalia posero la prima pietra per la costruzione dell’edificio. Negli anni successivi i lavori continuarono spediti, ma ebbero un rallentamento quando Carlo divenne re di Spagna e anche durante la carestia del 1764, in cui venne utilizzata come ricovero per poveri e bisognosi.
L’edificazione riprese con Ferdinando IV e intorno al 1772 i lavori erano in via di ultimazione. Sembra che siano stati impiegati fino a 3000 operai, utilizzando come manodopera anche galeotti.
Nel 1773 Luigi Vanvitelli morì e gli successe alla direzione dei lavori il figlio Carlo. Il progetto dell’opera venne semplificato: furono eliminate le torri angolari e la cupola.
I lavori strutturali terminarono nel 1764 e poté iniziare la decorazione degli interni affidata a pittori e artigiani di grande livello. Tra essi vanno annoverati gli scultori Pietro e Tommaso Solari, Paolo Persico, Gaetano Salomone, i pittori Girolamo Starace, Fedele Fischetti e molti altri.
Il risultato di più di 12 anni di lavoro è una imponente struttura di 247×184 metri e 36 metri in altezza. L’interno è suddiviso in cinque piani aperti su quattro cortili. In totale ci sono all’interno 1200 stanze, servite da 34 scale e con 1750 finestre.
Appena si entra nella Reggia si ha immediatamente l’impatto con una veduta prospettica di eccezione che permette di raggiungere con lo sguardo il giardino al di là dei cortili, con le sculture, le fontane fino alla Grande Cascata.
All’ingresso a destra c’è lo scalone d’Onore con la statua di Carlo di Borbone sul dorso di un leone che incarna la maestà del sovrano, con ai lati le statue della Verità e del Merito. Percorrendo le scale per raggiungere il piano superiore si visita la Cappella palatina che presenta evidenti derivazioni da Versailles. A sinistra si entra negli appartamenti reali, con numerose anticamere.
Nell’Appartamento Vecchio visse Ferdinando IV nel 1780 e Ferdinando II che vi morì per una malattia infettiva nel 1859. Nella sala ellittica è conservato un presepe del ‘700 napoletano composto da più di 1200 figure.
È presente nell’ala degli appartamenti della regina una Biblioteca palatina con oltre 14.000 volumi, che fu voluta molto probabilmente da Maria Carolina.
Una serie di sale ospita la Pinacoteca in cui sono raccolti i dipinti di autori del ‘700 e ‘800. Nel secondo cortile a sinistra c’è il Teatro di Corte la cui costruzione è successiva al progetto dell’opera e costituisce una riproduzione in scala ridotta del teatro San Carlo di Napoli.
Dopo la meravigliosa visita agli ambienti interni della Reggia il visitatore può perdersi nella magnificenza dei giardini, proclamati nel 2010 i più bei giardini storici d’Italia. Per la visita sono disponibili navette, biciclette, calessi e risciò da prendere in affitto per percorrere più di tre km di verde decorato mirabilmente da fontane monumentali, cascate, sculture e piante meravigliose.
Si succedono la Castelluccia, la Peschiera Grande, la fontana Margherita o del canestro, la Peschiera superiore alimentata dalla Cascata dei delfini. Di particolare bellezza sono le fontane di Eolo e di Cerere con statue di delfini e tritoni. E poso dopo la fontana di Venere e Adone si giunge alla Grande Cascata detta anche fontana di Diana per il gruppo di Diana e Atteone.
A lato della Grande Cascata si trova l’area del giardino inglese sistemato nel 1782 su richiesta di Maria Carolina che pare l’abbia finanziato con i suoi soldi. Per la formazione del giardino si adoperò Andrew John Graefer chiamato da Lord Hamilton. Il giardino inglese offre al visitatore la suggestione di un luogo incantato: ruderi ornati da statue, laghetti, viali, sentieri, statue provenienti dagli scavi di Pompei, la Venere inginocchiata su una roccia al centro di un laghetto, permettono di perdersi in un ambiente dal fascino senza tempo.
La Reggia è aperta al pubblico dal lunedì alla domenica dalle ore 8:30 alle ore 19:30. Martedì chiuso. Il costo del biglietto è di 15 euro a persona.