Il teatro San Carlo di Napoli incassa i fondi previsti dalla legge Valore Cultura. Supera così il periodo di crisi lo storico teatro napoletano, il primo dedicato alla lirica in Europa, che ha ricevuto 29.300.000 euro che permetteranno di saldare tutti i debiti pregressi e chiudere definitivamente con un periodo non semplice.
L’accordo giunge dopo lunghe contrattazioni e polemiche in quanto si era contrari all’inserimento del San Carlo tra i teatri che avrebbero beneficiato dei fondi della legge Valore Cultura, voluta dal ministro Bray e rifinanziata da Dario Franceschini.
In questi giorni è al vaglio del ministero dei Beni Culturali il nuovo statuto. Una volta siglato dal ministro Franceschini il regolamento sancirà la fine della gestione affidata al commissario di governo, resasi necessaria dopo la dimissione dei consiglieri favorevoli alla legge che si erano visti contraddetti dai lavoratori contrari al provvedimento.
La legge prevede ora un consiglio di indirizzo e non più un consiglio di amministrazione; sono previste cinque poltrone, tra cui quella del presidente di competenza del sindaco o un suo delegato più quattro consiglieri. Una volta insediato il nuovo organismo il teatro tornerà alla gestione ordinaria.