
Dall’8 al 12 dicembre: workshop, convegni, showcase e mostre
Parte la XVI edizione del «COFFI – CortOglobo Film Festival Italia» che si tiene dall’8 al 12 dicembre 2021 in versione streaming sul portale www.coffifestival.it
Il primo giorno, mercoledì 8 dicembre, ore 19, start con Open Coffi, presentazione della XVI edizione del COFFI-CortOglobo Film Festival. Alle 19.30 Coffi-Exhibition, apertura della mostra virtuale“Diego” incentrata sul genio del calciatore argentino venuto a mancare un anno fa, a cura dell’artista Gerardo Rosato (Casa Museo Zonarosato di Torino): un allestimento comprendente le opere di 18 artisti, dedicate a Diego Armando Maradona.
Si passa quindi alla presentazione del contest “Sottobicchieri d’autore” (ore 19.45), in collaborazione con il direttore della Scuola Italiana di Comix Mario Punzo e degli studenti. Coffi e Comix da oltre 10 anni lavorano insieme, condividendo reciprocamente percorsi e progetti. L’iniziativa dedicata al Cinema, in particolare a film cult che hanno fatto la storia, è un omaggio al COFFI-CortOglobo Film Festival Italia, e ha visto allievi ed ex-allievi della Scuola Italiana di Comix cimentarsi nella realizzazione di una speciale collezione dei Sottobicchieri d’Autore Perrella Distribuzioni. Da Donnie Darko a Casablanca, Mary Poppins e le atmosfere disturbanti di David Lynch e The Truman Show. «Ricordo quando anni fa il direttore del Coffi mi contattò e iniziammo il dialogo con una piccola mostra portata al Mann di Napoli, “Cyborg Invasion” – spiega Mario Punzo, direttore della Scuola Italiana di Comix – Da allora ogni anno mi invitano per aderire a varie iniziative. Quest’anno ci hanno proposto un contest che coinvolgesse gli allievi. È nata così l’idea di realizzare sottobicchieri, trasformandoli in oggetti da collezione. Dei 30 progetti, ne abbiamo selezionati 10, che andranno in rete. Il tema è sempre il cinema, i disegnatori sono riusciti a rendere in una immagine il simbolo di un film».
Alle 20.15 Coffi-Guest, saluti dell’attrice e conduttrice televisiva italiana Antonella Salvucci, che nell’ambito cinematografico ha interpretato diversi ruoli da protagonista come nel film “L’educazione sentimentale di Eugénie” diretto da Aurelio Grimaldi, membro della giuria tecnica del Coffi Festival. A completare la serata (ore 20.30), lo stesso regista presenta il suo film “Il delitto Mattarella”, trasposizione del romanzo omonimo (edito da Castelvecchi, 2020, 182 p.), sull’omicidio ordito dalla mafia ai danni dell’allora presidente della regione Sicilia, Piersanti Mattarella.
«L’idea faceva parte di una cartelletta che ogni regista penso abbia, piena di idee e bozzetti – ricorda Grimaldi – Da anni c’era un’etichetta con un nome scritto: Piersanti Mattarella. La svolta è stata l’elezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica. Pensai che questa fosse l’occasione. Quando mi sono messo a studiare per scrivere la sceneggiatura, i documenti furono talmente tanti che mi resi conto come non potesse essere materiale da fiction televisiva. C’erano infiltrazioni mafiose, i servizi segreti, l’estrema destra, correnti politiche. Diciamo che toccava elementi politici considerati poco adatti. Un lavoro di anni, pieno di ostacoli, iniziato dal giorno dell’elezione e trasformatosi in un libro-film. Ho lavorato in parallelo al volume, che è un saggio storico-politico. Mi ha aiutato molto a selezionare i documenti stessi. Tra il libro e la sceneggiatura c’è un abisso: per quanto il film sia denso di eventi, i fatti storici erano molo più articolati e non tutti sono entrati in un film di 100 minuti. Sui giovani, abbiamo in programma proiezioni per le scuole superiori. Con mia grande gioia vedo che il film desta in loro attenzione e curiosità. Ricevo tante domande e questa cosa mi conferma che, se stimolati, ragazze e ragazzi ti danno risposte entusiasmanti e prospettano un futuro migliore di quello attuale».
Il film. Il delitto Mattarella: il 6 gennaio 1980, a Palermo in via della Libertà, appena entrato in auto insieme alla moglie, due figli e la suocera per andare a messa, un killer si avvicinò al suo finestrino e uccise Piersanti Mattarella a colpi di pistola. Pur nel disorientamento del momento, il delitto apparve però anomalo per le sue modalità, portando il giorno stesso lo scrittore Leonardo Sciascia ad alludere a “confortevoli ipotesi” che avrebbero potuto ricondurre l’omicidio alla mafia siciliana.
Alle 21.00 Coffi-Finals con la presentazione e proiezione dei corti finalisti della categoria “Animazione”, categoria rivolta ai ragazzi e agli amanti dei fumetti e del disegno.