Paquito Catanzaro racconta la vita calcistica del numero 9 brasiliano
Dal Brasile all’Italia, dagli esordi di Belo Horizonte a Napoli, dagli anni bolognesi all’ultima stagione sulla panchina della Juve Stabia. Luis Vinicio si racconta senza troppi giri di parole al ragazzo con il taccuino e ci permette di rivivere o di conoscere, a seconda dell’età del lettore, un pezzo della storia calcistica di Napoli, ma non solo.
“Luis Vinicio, il Leone di Belo Horizonte”, a cura di Paquito Catanzaro edito da Homo Scrivens, è qualcosa di più di una biografia.
Paquito Catanzaro, l’abile ragazzo con il taccuino, lascia che il numero 9 brasiliano ripercorra con il giusto ritmo la sua vita calcistica. Ogni capitolo assume le sembianze di una fase di gioco. Ricordi che hanno il sapore di un calcio di altri tempi, ma allo stesso tempo tremendamente moderno. Nessun episodio è scontato, ma tutti sono raccontati con dovizia di particolari.
Dai primi calci tirati ad un pallone in terra brasiliana all’arrivo in Italia; l’amore per Napoli dove ha giocato ed allenato, poi il girovagare tra Bologna, Vicenza e Milano sponda nerazzurra. Leone in campo, direttore d’orchestra in panchina, Luis Vinicio sperimenta e offre bel calcio alla guida di Internapoli, Brindisi, Ternana, Napoli, Lazio, Avellino, Pisa, Udinese e Juve Stabia: forse vince poco, ma ai tifosi offre spettacolo e domeniche da ricordare per sempre, come testimoniano le dichiarazioni rilasciate nelle interviste finali.
Giornalisti, attori, calciatori che testimoniano al taccuino di Paquto Catanzaro le straordinarie novità che il Leone di Belo Horizonte introdusse nell’Italia pallonara, legata fino a quel momento ad un concetto di calcio troppo votato al catenaccio.
Il Leone fa del gruppo l’elemento di forza del suo calcio e porta all’ombra del Vesuvio gli schemi del calcio totale Made in Cruijff, ne viene fuori un Napoli che seppur non riesce a vincere lo scudetto resta nel cuore e nella mente di tantissimi tifosi. Una favola raccontata in mezzo al campo che vale la pena di leggere.