Edizione del trentennale dal 3 maggio al 2 giugno 2024
Con più di 300 eventi torna la storica manifestazione del Maggio dei Monumenti, la cui 30esima edizione è dedicata al tema “Le acque di Napoli”: dal 3 maggio al 2 giugno aperture straordinarie, spettacoli, incontri, laboratori, performance e una mostra diffusa articolata in cinque sezioni attraverso la città, offriranno ai cittadini e ai tanti turisti attesi la possibilità di scoprire storie e nuovi luoghi, di muoversi attraverso strade e quartieri seguendo narrazioni inedite.
“Il Maggio dei Monumenti è un appuntamento fisso e atteso della programmazione culturale del Comune di Napoli, divenuto ormai di respiro nazionale. Sulla scia degli scorsi anni, anche quest’anno abbiamo voluto cogliere l’occasione per raccontare Napoli attraverso il suo bagaglio secolare, arricchendo così l’offerta in un periodo di piena affluenza. L’obiettivo è che cittadini e turisti si approprino pienamente dei luoghi e dei monumenti: il fine ultimo è contribuire a farli conoscere e valorizzarli” dichiara Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli.
Il calendario del Maggio dei Monumenti è strutturato in modo da coinvolgere pubblici differenti per età e interessi, e le iniziative che lo compongono mirano alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico, paesaggistico e monumentale.
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Dopo l’edizione 2022 dedicata alla terra, e quella 2023 all’aria, il Maggio dei Monumenti 2024 sarà dedicato all’acqua quale elemento a partire dal quale riscoprire e attraversare la città: dal mare alle sorgenti, dalle fontane ai bacini artificiali, dagli acquedotti alle piogge, dai fiumi sotterranei agli abissi.
L’acqua assume la forma di ciò che la contiene ma allo stesso tempo modifica, incide, scava, agisce sui luoghi e sulle idee che essa tocca. Elemento fisico, dunque, ma anche simbolico, che ha ispirato miti, leggende, canzoni, romanzi: e allora sirene, guarracini, palombari, uomini-pesce, mostri marini, pescatori, pozzari ci guideranno attraverso gli spazi e i monumenti di Napoli, città sulle acque e città d’acqua.
La dimensione reale, storica, filosofica e fantastica si intreccia e si dipana nelle sezioni che comporranno il Maggio dei Monumenti 2024, coinvolgendo tanti enti pubblici e privati – tra cui ABC, Stazione Zoologica Anton Dohrn, Istituto Italiano per gli Studi Storici, Università di Napoli Federico II, Società di Storia Patria, MANN, Museo di Capodimonte, Palazzo Reale, Gallerie d’Italia -, la Fondazione Napoli Novantanove e gli istituti scolastici della città con il progetto “La scuola adotta un monumento”, i circoli nautici, i musei privati, le associazioni e altre realtà del territorio, che hanno risposto con entusiasmo e generosità all’appello del Comune.
La mostra diffusa
La Mostra diffusa per il Maggio dei Monumenti 2024 dedicato a Le acque di Napoli è organizzata in 5 sezioni (L’acqua che purifica: i luoghi di San Giovanni; L’acqua trasportata, infiltrata… scomparsa; L’acqua allontanata; Le acque del mito tra storia e leggenda; L’acqua di Parthenope), Per-corsi d’acqua nasce per offrire a tutti la possibilità di entrare nel mondo profondo, complesso e articolato delle acque a Napoli. Acqua di mare, sorgenti, lave, paludi, acque suffregne diventano il filo conduttore per percorrere la città in lungo e in largo, per mettere in relazione luoghi diversi, fontane e sorgenti, corsi d’acqua sommersi e vagheggiati, ascoltare le voci di inediti narratori, rileggere opere di letterati antichi e moderni, scoprire nelle librerie testi dedicati all’acqua e trovare in alcuni punti anche oggetti e leccornie ad essa dedicati. Il principio della mostra diffusa è: perché spostare gli oggetti quando è possibile senza inquinare creare nessi e connessioni tra luoghi, opere e persone attraversando la città?
Cinque sezioni, per altrettante letture trasversali di Napoli, andranno a comporre la mostra diffusa: ciascun visitatore riceverà un kit con le “istruzioni per l’uso”, per entrare ancor più in relazione con i luoghi e scoprire – anche attraverso i qr-code disseminati lungo i percorsi – piccole meraviglie. Un catalogo digitale sfogliabile con le mappe dei percorsi e gli audio integrati, consentirà anche a chi non partecipa alle visite guidate, di seguire i percorsi e scoprire la città.
Le aperture straordinarie
Ma non solo la Mostra diffusa. Ci saranno tante aperture straordinarie: il Bacino di Raddobbo, la sala con gli affreschi di Hans von Marées alla Stazione Zoologica Anton Dohrn, la Fondazione De Felice a Palazzo Donn’Anna, i Circoli Nautici Italia e Posillipo, la nuova sede dell’ACEN a Palazzo Ruffo della Scaletta, l’Acquedotto Augusteo, Palazzo Ravaschieri di Satriano con gli affreschi di Crescenzio Gamba ed altre comprese nelle sezioni della Mostra. Su richiesta sarà possibile per gli itinerari e le aperture straordinarie, in alcune date, poter fruire di un interprete LIS. Alcuni itinerari sono fruibili da utenti con disabilità motoria.