Ecco il trailer della pellicola diretta da Francesco Patierno
Era il 1943 quando il giovane ufficiale inglese Norman Lewis entrò nella città di Napoli con la Quinta Armata Britannica. Le celebri “Quattro Giornate”, che avevano liberato la città dall’occupazione dei tedeschi, si erano appena concluse e Lewis si era trovato di fronte a uno scenario imprevisto di una città trasformata dalla guerra in un immenso mercato nero, fatto di sciuscià, di “signorine” e di un popolo che cercava di inventarsi una vita dal nulla.
Dai taccuini che il sergente tenne nel periodo di permanenza partenopeo, fu pubblicato in Inghilterra nel 1978 il volume “Naples ‘44”, definito dal The Saturday Review “uno dei dieci libri da salvare sulla Seconda Guerra Mondiale”.
Lewis, che dal settembre 1943 all’ottobre 1944 divenne membro “Field Security Service” dell’Intelligence Corps in Italia meridionale, a Napoli fu adibito a funzioni di polizia e quindi ogni giorno fu costretto a interfacciarsi con piccole sommosse, imbrogli, furti ed episodi di prostituzione. Nei suoi appunti, tramite un’analisi lucida e accurata, emerge uno spaccato di umanità piuttosto singolare nel suo genere, ma sintomatico per il momento storico: signore eleganti che mungono capre fra le macerie, statue di santi portate a braccio dalla gente per fermare l’eruzione del Vesuvio, truffatori, specialisti dell’arte dell’arrangiarsi e contrabbandieri di prim’ordine che permettono al lettore di partecipare – come sottolineò Graham Greene – a “un’esperienza unica, così come deve essere stata un’esperienza unica per chi lo ha scritto”.
A distanza di quasi quarant’anni dall’uscita del libro, il regista napoletano Francesco Patierno (“Pater Familias”, “Cose dell’altro mondo”, “La gente che sta bene”) porta il romanzo di Norman Lewis sul grande schermo “Naples ‘44”, prodotto da Dazzle Communication con Rai Cinema in associazione con Istituto Luce Cinecittà e con il contributo del Mibact. Nella versione originale, in lingua inglese, la voce narrante è affidata al talentuoso attore britannico Benedict Cumberbatch (che abbiamo potuto ammirare in “The imitation game”), mentre per la versione italiana è stato scelto Adriano Giannini.
Il docufilm presenta un taglio diverso dai documentari classici poiché, come ha affermato lo stesso regista: “Al materiale d’archivio, quali sequenze documentarie e fotografie rarissime del vasto patrimonio dell’Istituto Luce, oltre che degli archivi statunitensi, britannici e dello stesso Lewis, si affianca una parte cinematografica contemporanea per sviluppare in maniera più approfondita l’idea di fondo del racconto che è quella del ritorno emotivo di chi ha scritto il libro nella Napoli odierna, alla ricerca di persone, luoghi e immagini della Napoli del 1944”.
“Naples ‘44”, ha partecipato al Festival di Berlino ed è stato presentato nella Sezione Ufficiale della Festa del Cinema di Roma dell’ottobre 2016.
Ecco il trailer: