Nel cuore di Napoli per scoprire eleganza, arte e buona cucina
Michele Iodice, classe’56, è un artista napoletano e funzionario nel polo museale della Certosa di San Martino.
Artista a 360 gradi che si è cimentato anche in scenografie teatrali, oggetti di design e opere site-specific, è nel cuore del Rione Sanità che dimora e vive la parte più intima della sua arte.
In via Salita Capodimonte Michele Iodice ha il suo studio che è ubicato in un’antica grotta di tufo.
Durante la reggenza borbonica, la grotta era destinata al ricovero dei buoi. Infatti quando i reali si recavano alla Reggia di Capodimonte e i cavalli erano ormai stanchi per trascinare su per la ripida salita la carrozza reale venivano sostituiti dai buoi in questa grotta.
Oggi la “stalla reale” è stato talmente reiventata dall’artista come studio privato. Qui le sue opere spadroneggiano in tutte le stanze. Ingresso, salone, cucina, finanche il bagno sono ricche delle sue opere. Iodice è un artista eclettico sia per temi che per materiali. Le sue sculture sono in gesso, ferro, anche plastica e i soggetti sono svariati. Sacro, profano, la veracità di Napoli e anche l’intramontabile mito.
Ci sono teste di San Gennaro in gomma conservati come se fossero libri. Candelabri dalle forme sinuose che sembrano quasi ricordare le onde del mare. Appena si entra nella grotta si è subito catturati dall’istallazione artistica di un occhio, un’iride rossastro ed una pupilla così grande che sembrano scrutarci fin nel profondo.
L’artista ha sempre accolto il pubblico nel suo studio. Oltre che partecipare ad alcuni eventi nazionali per l’apertura di luoghi d’interesse artistico e culturale, organizza anche cene esclusive sperimentando tra arte e gastronomia. La suggestione del luogo è stata anche immortalata dal cinema, qui è stata girata un’iconica scena del film Napoli Velata di Ferzan Ozpetek.