Piano Vetrale. Il borgo cilentano dei murales

Alla scoperta della frazione di Orria, un autentico museo a cielo aperto in provincia di Salerno

Spaccati di vita quotidiana rurale, personaggi fiabeschi, segni zodiacali, tradizioni popolari. Sono questi i temi che adornano le facciate esterne e i portoni delle abitazioni di Piano Vetrale, abitato da appena 270 persone, nel comune di Orria, in provincia di Salerno.

In questo angolo del Cilento l’iniziativa di trasformare il borgo in un museo a cielo aperto, attraverso i murales, affonda le sue radici alla fine degli anni Settanta del Novecento, grazie a una felice intuizione del compianto artista siciliano Pino Crisanti.

L’idea fu poi acquisita dalla locale Pro Loco dedicata alla figura di Paolo De Matteis, pittore nato a Piano Vetrale (che all’epoca si chiamava Piano del Cilento) il 9 febbraio del 1662, uno dei migliori allievi, insieme al Solimena, di Luca Giordano.

LEGGI ANCHE VALOGNO, IL BORGO D’ARTE DOVE IL COLORE E’ TERAPEUTICO

LEGGI ANCHE VIAGGIO NELLA STREET ART DI AIROLA

LEGGI ANCHE BONITO, IL PAESE IRPINO DEI MURALES

Proprio al volto di De Matteis – meglio conosciuto come Paoluccio della Madonnina – è dedicato uno dei murales, in bianco e nero. Inoltre, addentrandosi lungo gli stretti vicoli del borgo cilentano, è possibile imbattersi nella casa natale dell’artista. Ad indicarle è una targa fatta apporre dai suoi concittadini.

Sempre nel ricordo di De Matteis, la Pro Loco organizza ogni anno la rassegna di arti figurative “Il Pennello d’Oro”, articolata in diverse sezioni: collettive di pittura, scultura e fotografia; concorso di pittura estemporanea e murales.

Dal 1977 ad oggi, Piano Vetrale ha visto aumentare sensibilmente il numero di murales, tanto che aggirandosi tra le sue stradine è possibile ripercorrere la storia di questa forma artistica che, nell’immaginario collettivo, è diventata ormai sinonimo di bello e di rigenerazione urbana.

Piano Vetrale oggi esiste anche perché può offrire ai suoi visitatori la possibilità di sfogliare, metaforicamente, un catalogo di street art semplicemente passeggiando per il borgo. Murales che oggi costituiscono un patrimonio culturale da preservare e custodire al pari dell’ambiente naturale, tanto che nelle ultime edizioni della rassegna artistica si è dato vita anche ad un filone di restauro delle opere più datate.

Molti sono stati gli artisti che si sono avvicendati nella realizzazione dei Murales, alternando stili e tecniche: la scuola siciliana, che fa dell’esplosione dei colori, della purezza delle forme e dei richiami ai miti classici il suo punto di forza, senza dimenticare il realismo, i richiami alla tradizione rurale e al rispetto per l’ambiente tratti distintivi di quella napoletana. Ma a Piano Vetrale danno mostra di se anche le cromature scure, gli scenari onirici e le metamorfosi della scuola franco-provenzale. Gli anniversari storici, gli avvenimenti e le ricorrenze più significative sono diventati il filo conduttore degli ultimi anni.

Photos
Event Details
Cerca Evento