Situata in Piazza Marina Grande, rappresenta il biglietto da visita dell’isola
La Chiesa di Santa Maria della Pietà e San Giovanni Battista, è uno dei principali simboli dell’isola di Procida e del suo magnifico porto. Situata in Piazza Marina Grande, la si può scorgere prima ancora di sbarcare, quando si è seduti nel traghetto o nell’aliscafo.
Questa piccola, ma significativa chiesa, insieme a Terra Murata, rappresenta infatti uno degli edifici visibili dal mare. Una volta scesi sull’isola, proseguendo a piedi su Via Roma, verso sinistra, la si trova a pochi metri: essa pare quasi dare il benvenuto ai turisti o il bentornato a chi è momentaneamente andato via.
La facciata esterna della chiesa, è piuttosto semplice, risalta però il campanile in stile barocco con un orologio a quattro quadranti. Le sue origini sono legate ad un’associazione di mutuo soccorso a cui presero parte tutti gli armatori di barche e vascelli dell’isola, con lo scopo di prestare aiuto ai meno abbienti. Nacque così un vero e proprio luogo di venerazione.
L’attuale edificio, costruito nel 1760, sulle fondamenta della vecchia cappella, è caratterizzato al suo interno da una sola navata, accompagnata ai lati da diverse cappelle. Sul fondo l’altare maggiore, è sovrastato da una statua lignea ottocentesca che raffigura Santa Maria della Pietà.
Non passano inosservati la statua in legno di San Giovanni Battista, quella in cartapesta raffigurante San Nicola di Bari, una tela a olio con la Madonna del Carmine, i dipinti di Santa Lucia, Sant’Antonio da Padova e la Madonna delle Grazie. Presente anche un quadro di San Pio da Pietrelcina, venerato in modo particolare da tutta la Campania.
Sorprende quanto l’edificio al suo interno, sia davvero ben curato. Sono presenti molte didascalie sulle pareti a corredo delle opere e delle rappresentazioni religiose, che rendono più piacevole la visita.
È possibile accedere alla chiesa dall’ingresso laterale, quello su Via Roma, o dal principale che affaccia sulla Piazza. Il sagrato è sempre popolato e pieno di vita, nelle serate più calde non mancano mai manifestazioni folcloristiche o bambini e ragazzini che giocano a pallone.