Alla scoperta del Caseificio de Gennaro, un luogo in cui storia e tradizione si fondono con gusto
Sulle colline di Vico Equense, lungo i sentieri che conducono al Monte Faito, immerso tra faggi e pini secolari, si trova il Caseificio de Gennaro, un posto speciale che vanta più di un secolo di storia, quando il latte arrivava dalle mulattiere, gli antichi sentieri scavati nelle rocce, dai pascoli che sprofondano nel mare e dai Monti Lattari che guardano la Costiera.
IL CASEIFICIO. Tutto nasce nei primi anni del 1800 con Gaspare de Gennaro, pioniere dell’arte casearia. Succesivamente, figli e nipoti portarono avanti l’attività di famiglia, ma ciascuno per proprio conto.
Negli anni ’50 uno dei figli, Michele chiuse il caseificio e i contadini iniziarono a portare il latte solo allo stabilimento del fratello Mario, che vantava una bella famiglia numerosa, composta da ben sette figli.
Tra i maschi Michele, che aveva il nome del nonno, e Mario, che aveva il nome del padre, continuarono l’attività di famiglia e negli anni Sessanta riuscirono a coronare il sogno di aprire due rivendite di formaggio nel centro della piazza principale di Vico Equense.
Giovanni, un altro dei figli di Mario, aprì un ristorante e Fernando, il più piccolo dei fratelli, alla morte del padre nel 1969 si trovò di colpo, appena ventenne, a gestire il caseificio. Tuttavia, grazie anche all’aiuto della madre, Rosa Fernando, riuscì a continuare con successo l’attività paterna. Nel 1972 sposò Filomena ed ebbe tre figli: Mario, Tommaso ed Emanuele, che, ormai da cinque generazioni, continuano a produrre con impegno e passione un formaggio dal sapore unico e inconfondibile, grazie agli ingredienti sempre genuini e naturali.
LA PRODUZIONE. Spetta a Tommaso, oggi, raccontare con le sue mani sapienti gli aneddoti, la storia, la tradizione e l’arte, tramandata in cento anni di onorata attività.
Il Caseificio de Gennaro è uno dei sette, sui 300 della zona di produzione, autorizzato a produrre il Provolone del Monaco DOP secondo il disciplinare. L’unicità resta nel fatto che il Caseificio de Gennaro è l’unico a conservare la stagionatura del provolone ancora nelle grotte.
Il “Provolone del Monaco DOP” è un formaggio semiduro a pasta filata, stagionato, prodotto nell’area della Penisola Sorrentina – Monti Lattari, esclusivamente con latte crudo. La specificità di questo provolone è il risultato di un insieme di fattori tipici dell’area di produzione, in particolare delle caratteristiche organolettiche del latte prodotto da bovini allevati sul territorio e del processo di trasformazione che rispecchia, ancora oggi, le tradizioni artigiane e del particolare microclima che caratterizza gli ambienti di lavorazione e stagionatura. Attraverso il riconoscimento della DOP è ora possibile il recupero e la valorizzazione dell’intero sistema zootecnico della zona di produzione, fondato in particolare sull’allevamento del bovino Agerolese.
IL MUSEO. Il Museo dell’Arte Casearia “Ferdinando de Gennaro”, nato grazie alla collaborazione tra il Caseificio de Gennaro e la Fondazione Fast Vico Equense, offre un percorso culinario e gastronomico che si svincola tra le più antiche tradizioni casearie della zona, facendo luce sulle tecniche utilizzate per la produzione.
Si tratta di un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo, che si snoda tra una grande varietà di prodotti, emozionanti foto di famiglia e rarissimi esemplari di macchinari per la scrematura del latte, nonché utensili ed attrezzature specifiche originali del IX secolo realizzate in rame e legno e perfettamente conservate.
Un museo unico nel suo genere in Italia, in quanto la struttura sorge all’interno del locale storico risalente all’800 in cui è nato il Caseificio de Gennaro: una secolare grotta scavata nella pietra di tufo adibita alla lavorazione del burro e alla stagionatura dei formaggi, un luogo denso di storia, tradizione e, allo stesso tempo, di fascino.
In questo suggestivo scenario prende vita inoltre il progetto “Il Viaggio del Gusto”, che prevede una serie di visite guidate su prenotazione comprensive di degustazione dei prelibati prodotti esposti, il tutto a partire da un costo di 8 euro a persona e 5 euro per i bambini al di sotto dei 10 anni.
servizio a cura di Marco De Rosa e Giuseppe Scarica