Una meraviglia europea: la collana di San Gennaro

Il gioiello più prezioso al mondo, simbolo di fede e devozione, custodita nel Museo del Tesoro di Napoli

Diamanti, rubini, smeraldi, doni di re e regine che hanno contributo a creare il gioiello più prezioso al mondo e, sicuramente, il più bello di tutti: la collana di San Gennaro, custodita nel Museo del Tesoro di Napoli.

Non si tratta solo di un gioiello di inestimabile valore economico ma anche di un oggetto che racconta la storia di un popolo, di una devozione, di una città intera. San Gennaro è Napoli, racconta Napoli oltre a proteggerla. Per San Gennaro nasce la Eccellentissima Deputazione della Real Cappella del Tesoro, una sorta di primo assessorato popolare che detiene anche la cura e la conservazione del tesoro dal 1601. A San Gennaro i sovrani che hanno retto il regno, le regine e i nobili in visita hanno lasciato per devozione e rispetto un segno della loro visita, incastonata per sempre nella collana a memoria storica e votiva.

In una teca in fondo alla sala del Museo, preziosa per la presenza di altri oggetti di incredibile valore storico-culturale, la collana di San Gennaro attira il visitatore grazie alla sua luce, tanto che sembra non esserci parola migliore per descriverla: meravigliosa.

Venne creata nel 1679 da Michele Dato che riunì tredici grosse maglie in oro massiccio da cui pendono croci tempestate di zaffiri e smeraldi. Gli venne dato mandato dai Deputati che vollero così creare un meraviglioso ornamento per il busto di San Gennaro. A Michele Dato si unirono poi altri orafi per aiutarlo nella realizzazione che durò circa cinque mesi.

A questo nucleo si unirono una croce donata da Carlo di Borbone re di Napoli fino al 1759, una seconda croce donata dalla regina Maria Amalia di Sassonia, una spilla a forma di mezza luna del 1799 donata dalla Duchessa di Casacalenda, una croce di diamanti e zaffiri donata da Maria Carolina d’Austria. Finanche Napoleone, che tanto ha portato via da Napoli, in questo unico caso nella storia ha donato alla città anziché depredare: nel 1806 donò una croce di diamanti e smeraldi di rara bellezza che fu poi la Donazione a voler inserire tra i gioielli donati dai sovrani.

A questi elementi se ne aggiunsero altri come la spilla di diamanti e crisoliti regalati da Vittorio Emanuele II di Savoia e l’anello di Maria Josè moglie di Umberto II di Savoia che in visita al tesoro di San Gennaro non avendo portato nulla in dono, pensò di sfilarsi l’anello che portava al dito e che è tuttora visibile incastonato tra le altre meraviglie preziose. Ai doni dei sovrani si aggiungono due orecchini d’oro donati da una popolana che si privò dell’unico suo bene per la grazia ricevuta dal Santo patrono, anch’essi simbolo e segno di inestimabile valore di fede e devozione verso il Santo più famoso del mondo.

Alcune info
Costo: 5 euro intero, scuole 3 euro.
Orari di apertura: Domenica e Festivi dalle ore 09:00 alle 17:00, Lunedì e Mercoledì 09:00 alle 14:00 , Martedì, Giovedì, Venerdì e Sabato 09:00 alle 17:00.

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