Vesuvio, inaugurata l’opera d’arte “La forma del tempo”

L’installazione donata dall’artista napoletano Marco Adinolfi

Si intitola “La forma del tempo” l’opera dell’artista Marco Adinolfi che da oggi campeggia nell’aula del consiglio Direttivo dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio ospitato presso il Castello Mediceo di Ottaviano.

L’opera, donata al Parco Nazionale del Vesuvio, è un’installazione scultorea liberamente ispirata al testo omonimo di George Kubler, nel quale il famoso storico dell’arte e teorico dell’estetica formulò la nozione di “storia dell’arte come storia delle cose” comprendendo nel concetto di arte non solo tutte le cose belle, poetiche e non utili del mondo, ma anche tutti i manufatti umani in generale.

Come spiega Marco Adinolfi, artista visivo multidisciplinare: “La scultura evoca la natura simulandone alcuni elementi come la corteccia degli alberi e la roccia ma “non nega” la mano dell’uomo nella geometria della forma simile a un grande metronomo stilizzato e rovesciato su un fianco, in cui l’asta che nello strumento si muove ritmicamente, è sostituita da una “linea ricurva svettante” con all’apice una piccola testa”.

Soddisfazione nelle parole del Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Agostino Casillo, che ha presenziato all’inaugurazione insieme all’artista: “Siamo molto contenti – ha detto – di inaugurare questa installazione che simboleggia di fatto di quella commistione tra l’uomo e la natura, che è una caratteristica del nostro Parco, molto antropizzato e dove bisogna coniugare la biodiversità con le attività umane”.

A fare da collante tra il Parco Vesuvio e l’artista, l’Associazione Maia, che come spiega il vicepresidente Francesco Colace: “Da sempre la nostra associazione – spiega – è impegnata a creare occasioni di incontro tra mondi e realtà diverse. In questo caso ci siamo riusciti facendo dialogare il Parco del Vesuvio con l’arte; un regalo che si fa al territorio e un’occasione per crescere tutti insieme”.

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