Un pezzo della storia di Gragnano è andato perso e non tornerà più. O almeno non più bello come prima. A causa di un corto circuito – probabilmente ad una lampadina – c’è stato un incendio al presepe artistico di Gragnano.
Il fatto si è verificato attorno alle ore 20:30 di domenica 6 settembre 2015, quando alcuni passanti hanno notato una colonna di fumo alzarsi appena davanti alla porta d’ingresso della struttura, situata all’inizio della Valle dei Mulini di Gragnano.
Immediata la chiamata ai Vigili del Fuoco che dopo poco sono accorsi sul posto creandosi un varco proprio attraverso la porta d’ingresso: essi sono riusciti a domare l’incendio ma non nell’evitare danni alla struttura. Un centinaio, circa, sarebbero i pastori andati al rogo, più alcuni metri quadri della parte superiore della cascata situata nell’ambiente grotta, situato quasi alla fine del percorso ed in prossimità dell’uscita di sicurezza. Il tutto a poca distanza dalla Natività che proprio il Natale scorso ha festeggiato la benedizione di Papa Francesco al Bambin Gesù custodito proprio dal presepe del maestro Pasquale Cesarano.
Tramite una nota diffusa pochi minuti fa sulla pagina facebook “Amici del presepe di Gragnano”, lo staff della struttura cerca di fare chiarezza sull’accaduto: “Noi dello staff eravamo all’interno, durante una visita con il consigliere regionale Alfonso Longobardi. A fine visita, quando già ci eravamo avviati all’uscita, ci siamo accorti che da un angolo del presepe incominciava ad uscire del fumo nero, causato dal contatto di una lampadina con un pannello di plastica. Nonostante abbiamo adoperato gli estintori non siamo riusciti a sopprimere le fiamme ed abbiamo dovuto allertare i vigili del fuoco, che dopo poco sono giunti al presepe. I danni purtroppo sono stati notevoli. Ringraziamo tutti per la solidarietà mostrata nei nostri confronti. Ci impegneremo con tutte le nostre forze affinché il presepe possa quanto prima riaprire le porte ai visitatori”.
Poche ma decise le parole di Simone Alfano, curatore del Presepe Artistico di Gragnano: “Nonostante i danni notevoli e le difficoltà che incontreremo nei prossimi giorni, ci impegneremo con tutte le nostre forze affinché il presepe torni ad accogliere i suoi visitatori”.
Subito pronta la risposta della cittadinanza gragnanese, che ha fatto sentire la propria vicinanza per il triste episodio, compresi personaggi noti del commercio, della politica e dell’imprenditoria locale. Come Ciro Moccia, titolare della “Locanda della pasta” e recentemente nominato capo del Nuovo Consorzio per la tutela della Pasta di Gragnano Igp; oppure come Silvana Somma, consigliere comunale per il Partito Democratico al comune di Gragnano, che ha prontamente notato la partecipazione per un patrimonio culturale della città, sperando che presto ritorni ad essere fruibile al pubblico. Solo per citarne alcuni.
Ed è proprio su questo che ci si interroga: ancora non si conosce l’entità dei danni subiti alla struttura, ma quel che è certo è che bisogna fare qualcosa per recuperare il sito entro il prossimo Natale, con un’opera di restauro che permetta al presepe artistico di splendere di nuova luce, ancor più viva di quando l’abbiamo documentato, con il nostro speciale, nello scorso Natale.
Ecco in basso alcune foto raccolte dalla nostra redazione e dai social che prontamente hanno denunciato l’accaduto.