Una mostra su Picasso tra Capodimonte e Pompei

L’allestimento per celebrare il centenario del viaggio in Italia

Picasso-Parade. Napoli 1917” è il titolo della prestigiosa esposizione che, dall’8 aprile al 10 luglio 2017, si è tenuta tra il Museo di Capodimonte a Napoli e l’Antiquarium di Pompei per celebrare il centenario del viaggio di Picasso in Italia, forse il più importante della vita dell’artista. Un mostra dedicata interamente al maestro spagnolo che giunse a Roma il 18 febbraio 1917 in compagnia di Jean Cocteau, con cui lavorava alla preparazione di “Parade”, un balletto per la compagnia dei Ballets Russes di Djagilev, con cui lavorerà nel quinquennio a venire.

Picasso in Italia visitò Napoli, ma anche Pompei, dove rimase particolarmente affascinato dalle pitture paretali del sito archeologico. Una mostra che ha dato particolare attenzione proprio all’incontro con l’antichità degli scavi e la cultura popolare napoletana, che divennero fonte dell’ispirazione artistica del pittore e scultore spagnolo.

Picasso, infatti, proprio dall’esperienza napoletana concepì il sipario per “Parade” e i costumi e le scenografie per “Pulcinella”, balletti che sono andati in scena nel Teatro Grande del sito archeologico, mentre l’Antiquarium di Pompei ha ospitato i costumi, sempre disegnati da Picasso, messi a confronto con i bozzetti preparatori, e una raccolta di maschere africane.

L’ESPOSIZIONE AL MUSEO DI CAPODIMONTE. Dall’8 aprile al 10 luglio 2017 il Museo ha ospitato nelle sale dell’Appartamento Reale la mostra Picasso e Napoli. Un appuntamento unico per scoprire la storia di Parade, un balletto, uno spettacolo, una musica, una visione, un’opera d’arte. A Napoli, per la prima volta, è stata esposta la più grande opera di Picasso, di capitale importanza per l’arte moderna, una tela di 17 metri di base per 10 di altezza, conservata al Centre Georges Pompidou di Parigi ma, per le sue dimensioni, esposta solo in rare occasioni – al Brooklyn Museum (New York 1984); al Palazzo della Gran Guardia (Verona 1990); a Palazzo Grassi (Venezia 1998) e al Centre Pompidou di Metz (2012-2013). L’opera è stata accompagnata in mostra da un’ampia selezione di lavori del pittore spagnolo.
A indagare ulteriormente il rapporto di Picasso con il teatro e la tradizione partenopea, a Capodimonte sono stati inoltre esposti i bozzetti eseguiti dall’artista per il balletto Pulcinella (in scena nel 1920 a Parigi con musiche di Stravinsky e coreografie di Massine) insieme ad alcune marionette e pupi della maschera napoletana dalla collezione Fundación Almine y Bernard Ruiz-Picasso para el Arte.

LE PAROLE DEL DIRETTORE BELLENGER. “E’ un evento storico sia per Napoli, sia per Capodimonte, sia per Parade – sottolinea il direttore del museo Sylvain Bellenger -. Picasso dimostra la sua passione per l’arte popolare e per il teatro napoletano. L’emozione più grande, quando è calato questo sipario che con la sua bellezza fenomenale rappresenta tutte la dolcezza della pittura, con questo gruppo di artisti che in piena guerra immaginano lo spettacolo come il più divertente e avanguardista che mai”.

LE PAROLE DEL CURATORE LUIGI GALLO. Con Parade, il pittore cubista torna alla sua prima ispirazione legata al mondo del circo.

L’ESPOSIZIONE ALL’ANTIQUARIUM DEGLI SCAVI DI POMPEI. Sempre dall’8 aprile al 10 luglio 2017 l’Antiquarium di Pompei ha accolto i costumi del balletto disegnati dall’artista, che fu a Pompei nel marzo del ’17. A conferma dell’influsso dell’iconografia teatrale sull’arte di Picasso e per celebrarne la passione per la maschera, i costumi saranno messi a confronto con una raccolta di maschere africane, insieme a una scelta di reperti archeologici dal sito, tra cui un gruppo di maschere teatrali, per la maggior parte inedite (antefisse, lastre a rilievo, erme, statue…).

IL TEATRO GRANDE DI POMPEI. Il 27, 28 e 29 luglio il Teatro Grande di Pompei ha ospitato due balletti con la coreografia di Leonide Massine: Parade su musica di Erik Satie e Pulcinella su musiche di Stravinskij, entrambi interpretati dai primi ballerini, solisti e corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma.

LE PAROLE DI FRANCESCHINI. “Il progetto “Cento anni dal viaggio in Italia di Pablo Picasso” – ha dichiarato il Ministro Franceschini – che vede il coinvolgimento diretto di importanti istituzioni culturali italiane, dal Teatro dell’Opera di Roma al Museo e Real Bosco di Capodimonte, alla Soprintendenza di Pompei, alle Scuderie del Quirinale e le Gallerie Nazionali d’Arte Antica di Roma, è davvero il modo migliore per rendere omaggio a un grande artista europeo legato in maniera indissolubile al nostro Paese”.

LE PAROLE DI DE LUCA. “Questa mostra – dice il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca – rappresenta l’intuizione che abbiamo avuto: valorizzare un patrimonio unico ma agganciandoci alla contemporaneità. Cercheremo di fare anche altre cose per Capodimonte, perché non sia un piccolo gioiello chiuso nella sua realtà, ma perché abbia il giusto riconoscimento della sua importanza in una città che è una capitale europea”.

LE OPERE IN MOSTRA. Le opere in mostra provengono da diversi musei e collezioni private fra i quali il Musée National d’Art Moderne, Centre Georges Pompidou, il Musée Picasso Paris, il Museu Picasso Barcellona, la Fondation Pierre Bergé-Yves Saint Laurent, la Bibliothèque Historique de la Ville de Paris, la Maison Jean Cocteau, Milly la Forêt, la Fundación Almine y Bernard Ruiz-Picasso para el Arte (FABA), il Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e il Teatro dell’Opera di Roma.

IL VIDEO DELL’ARRIVO DI PARADE. Ecco il video pubblicato sul sito ufficiale del Museo di Capodimonte che documenta l’arrivo dell’opera di Picasso.

a cura di Gennaro Carotenuto e Giuseppe Scarica

Photos
Event Details
Cerca Evento