“Sono orgoglioso di essere stabiese e di portare in alto, nel mio piccolo, il nome della mia città”. Parole e musica di Rino de Feo, chef ed innovatore che sta esportando in Cina la buona cucina napoletana.
Ho sentito parlare di Rino in giro, nella rete, non lo conoscevo di persona e gli ho chiesto un’intervista su facebook, visto che vive in Cina, mi risponde a stretto giro, dicendosi disponibile e fiero di poter parlare della storia di uno stabiese che ce l’ha fatta. L’impressione è di parlare con un amico che conosco da anni.
Rino è uno stabiese doc, chef di professione che ha lasciato Castellammare per l’Asia, esordisce esaltando le sue origini ed in ogni passo torna prepotente e fiera la sua “stabiesità”. Nativo del Rione San Marco, a pochi passi dallo stadio, cresce come quasi tutti i giovani nella parrocchia del San Marco con Don Ciro e Don Vincenzo Donnarumma. Poi spicca il volo.
“Sono da quattro anni in Cina, precedentemente sono stato in Indonesia – ci racconta – ed è li che mia hanno appioppato il soprannome di Gila, il matto – In Indonesia ho lavorato come personal chef in una villa privata a Jakarta, poi sono passato per Bali ma il mio sogno è tornare nella mia amata terra”
Proprio cosi per i suoi clienti Rino è Il matto. Adesso è in Cina con il SUO ristorante “Osteria il Matto” e ho detto tutto. Non gli chiediamo il perché ma è facile immaginarlo, Rino si è reinventato la cucina napoletana, mozzarella di bufala e piccola pasticceria sono i suoi cavalli di battaglia. Ha fatto innamorare cinesi e non. Ospiti fissi nel suo locale di Guangzhou sono spesso Marcello Lippi e Fabio Cannavaro ma anche diplomatici, consoli, ambasciatori si sono infatuati della cucina del matto stabiese. Ha trovato una fattoria poco fuori Guangzhou che gli fornisce il latte per le sue “creazioni”. La mozzarella di bufala in Cina….un Matto!
La sua osteria è un rifugio sicuro per tutti gli italiani che vogliono mangiare come a casa, Rino cerca l’innovazione nella tradizione definendo la sua “una cucina che racconta la poesia” e la poesia ha fatto innamorare cinesi e non. “ Un piatto che mi chiedono spessissimo sono i paccheri di Gragnano alla Genovese” . Come dare torto ai cinesi, sentendo Rino parlare ci viene fame, figuriamoci ad ammirare le sue creazioni sulla sua bacheca di facebook: la millefoglie di cialda al sesamo croccante con crudo di calamaro agli agrumi su specchio di nero di seppia e primo sale al zest di limone, la caprese, Caciotte di bufala primo sale alle olive verdi ,rucola ,pomodori secchi peperoncino e pepe nero, la caponata un piacere per gli occhi e per il palato. Ogni foto è deliziata da un pensiero, per la sua terra con amore il Matto Stabiese.
E per noi l’orgoglio di avere concittadini che ci fanno sentire fieri di essere stabiesi.