Riflessioni è il tema a cui si sono ispirati gli artisti dell’Associazione Controsegno di Pozzuoli, per la mostra che, come di consuetudine, chiude l’anno in corso per volgersi verso uno nuovo e ancora più promettente.
Come sempre, il soggetto viene reso dagli autori nelle più svariate tonalità e interpretazioni: paesaggi riflessi, immagini specchiate o duplicate, giochi di luci e forme, ma anche meditazioni personali, momenti di pura intimità in cui il soggetto dell’opera si “rinchiude” in se stesso alla ricerca di un momento introspettivo.
L’esposizione dei soci consente non solo un confronto tra diverse personalità, ma anche la possibilità, per chi la visita, di trovare tante tecniche artistiche in bella vista: alle pareti si scorre così dalla pittura a olio e acrilici su tela o tavola, alla fotografia stampata su carta pregiata, alla digital art sia di piccole che di grandi dimensioni rielaborata sapientemente per rendere incredibili sfumature e cromaticità, alla grafica che passa dagli acquerelli all’incisione di tipo tradizionale (acquaforte, acquatinta, bulino) e sperimentale (morsure aperte stampate con le metodologie di Hayter), per concludere poi nella scultura o nell’artigianato di altissima fattura.
Molto bella è anche l’integrazione tra arte figurativa e astratta, laddove alcuni artisti sono iperrealisti, mentre altri lasciano spazio alla suggestione e all’immaginazione. In definitiva, tutto il mondo riflette colori e vibrazioni, ma si medita anche sulle emozioni più profonde e, non a caso, questa mostra si colloca in un periodo particolare in cui, un po’ tutti, ci ritroviamo a fare i conti con i progetti e i sogni che ci eravamo prefissati e con le aspettative, cariche di speranza, per il nuovo anno.
A tal proposito, il vernissage in programma sabato 2 dicembre 2017, alle ore 18.30, è anche la giusta occasione per presentare le attività del 2018, che spaziano dai corsi dedicati all’incisione – si esordisce con i workshop dedicati alle tecniche atossiche su tetra pak della cilena Maria Angélica Mirauda – a quelli che invece coinvolgono etno-danze, tenuti da Caterina Stasino e Ilaria Cipolletta, il tango argentino e il teatrodanza.
A completare questa originale esposizione, come sempre, ci sarà un evento performativo che fa da bella cornice alle opere: “Quattro quarti”, infatti, offre l’esibizione di un batterista con brani totalmente inediti accompagnati da videoclip. Protagonista di questa parte della serata è il salernitano Peppe Capuano che si dedica costantemente alla musica fin dalla giovane età. Inizialmente autodidatta, frequenta poi scuole di alto livello, tra cui il C.P.M. (Centro Professione Musica) di Milano con il batterista Walter Calloni e sperimenta, con vari gruppi, diversi generi musicali, passando dal Rock a quello progressivo, dal Fusion all’Etnico, fino ad approdare a una composizione per videoclip con contenuti politico-sociali. In questi anni si esibisce spesso in Europa, girovagando tra la Norvegia, la Francia e la Germania. Senza dubbio, significativo per la sua produzione è l’incontro con l’artista Antonio Gatto, con il quale molto spesso lavora in tandem poiché il sonoro, come supporto alle immagini, porta a una ricerca musicale più ampia e ricca.
Riflessioni, quindi, come da prassi delle inaugurazioni Controsegno, è una serata in cui tutte le arti si incontrano nel giusto e rispettoso equilibrio, ma anche un’occasione per trascorre un piacevolemomento conviviale e, magari, condividere insieme lo spirito natalizio delle prossime feste.
La mostra sarà aperta al pubblico fino a sabato 20 gennaio 2018, dal martedì al sabato dalle 16.30 alle 20.00. Chiuso il lunedì e festivi, 8-11 dicembre e dal 23 dicembre all’8 gennaio. INGRESSO LIBERO.