Forse non tutti lo sanno, ma sotto la città di Napoli è nascosta una vera e propria altra città. Si tratta della Napoli sotterranea, un luogo misterioso e affascinante al tempo stesso. Sotto Napoli possiamo trovare grotte, cunicoli, tunnel, cave di tufo, catacombe, delle strutture che sono state sviluppate nel corso del tempo, a seconda delle civiltà che hanno regnato su questo territorio. È stato calcolato che chi riesce a compiere un viaggio nella Napoli sotterranea è come se andasse a spasso nei secoli per 2400 anni. Ma che cosa c’è da vedere nella Napoli sotterranea? Ecco dei consigli molto utili per chi vuole esplorare questi luoghi.
La storia della Napoli sotterranea
Oggi abbiamo numerose possibilità di saperne di più anche dal punto di vista storico, grazie soprattutto alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Non solo siti per giocare alle slot, ma la tecnologia domina ormai tutti i campi. Per esempio un settore su cui si fanno sentire gli effetti delle innovative tecnologie è quello storico.
Infatti gli impianti tecnologici moderni hanno dato un grande sviluppo nello scoprire quali sono state le tappe fondamentali che hanno portato alla costruzione della Napoli sotterranea. Si è capito che la storia di questo luogo così importante ha origini molto antiche.
Infatti si è calcolato che i primi scavi iniziarono circa 5000 anni fa, anche se l’impulso più significativo agli scavi sarebbe stato dati dai Greci nel III secolo a.C., che aprirono nel sottosuolo le prime cave sotterranee per trarre blocchi di tufo. Gli scavi poi sono continuati con i Romani, che nell’epoca di Augusto hanno costruito un imponente acquedotto proprio nel sottosuolo.
Un altro acquedotto fu costruito nel 1629 e con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale i sotterranei di Napoli sono stati utilizzati spesso come rifugi anti-aerei, per proteggersi dai bombardamenti. Una storia lunga e complessa, quindi, quella della Napoli sotterranea.
Ma che cosa si può vedere oggi nel sottosuolo del capoluogo campano? Scopriamone di più anche a questo proposito.
Cosa vedere nel sottosuolo di Napoli
Il percorso per effettuare un vero e proprio tour della Napoli sotterranea inizia con la visita ai resti dell’acquedotto greco-romano. Si può ammirare tutto l’ingegno degli esperti del tempo nel realizzare opere così particolari.
Inoltre, attraverso un tour vero e proprio, nella Napoli sotterranea si possono ammirare i graffiti e gli oggetti tipici dei napoletani degli anni ’40, che si sono rifugiati in queste cavità per sfuggire ai bombardamenti.
Nel sottosuolo di Napoli si trovano anche i resti di un antico teatro greco-romano, che è conosciuto con il nome di Teatro Nerone. La storia racconta che lo stesso imperatore romano si è esibito in questo teatro presentando delle opere che aveva composto, nonostante i terremoti minacciassero di interrompere le sue esibizioni.
Poi si può entrare in una tipica abitazione napoletana del tempo, che veniva chiamata basso, perché si trovava sotto il livello della strada. Infine si può visitare il cimitero delle Fontanelle, un antico cimitero sotterraneo in cui si trovano le vittime delle epidemie di peste e di colera.
Poi, al termine del percorso, è possibile giungere al Museo della Guerra, che raccoglie dei vari pezzi originali che risalgono alla Seconda Guerra Mondiale. In epoca recente sono state fatte altre installazioni nel sottosuolo di Napoli, fra le quali per esempio possiamo ricordare gli Orti Ipogei e la Stazione Sismica Arianna. Negli Orti Ipogei viene coltivata la pianta chiamata Malocchio Caffè, una delle bevande tipiche di Napoli. Proprio nel sottosuolo, a 40 metri di profondità, il caffè viene tostato e conservato nel tufo. Inoltre nei sotterranei c’è anche il vino, con un percorso enologico dedicato, per scoprire le coltivazioni vinicole della Magna Grecia.