
La crisi delle aziende Big Tech ha fatto molto discutere negli ultimi mesi, portando esperti del settore e comuni utenti a interrogarsi sui cambiamenti che potrebbero avvenire nei prossimi mesi nel mercato che finora è stato considerato come quello che rappresentava il futuro.
Nell’occhio del ciclone sono senza dubbio le scelte del CEO di Meta, il cui sforzo economico per lo sviluppo del metaverso sembra non stia restituendo gli effetti sperati, quantomeno agli investitori e agli azionisti del colosso di Menlo Park.
Opportunità di svolta per il metaverso
Eppure, il metaverso non molla. Anzi, figura fra i 10 trend da tenere sotto osservazione nel prossimo anno secondo l’autorevole voce dell’Economist, che sostiene che il prossimo ingresso di Apple nell’accidentata regione del metaverso – combinato al cambio di strategia di Meta – potrebbe sortire risvolti importanti.
D’altronde, per alcuni mercati più che per altri, già in questa iniziale fase d’assestamento il metaverso potrebbe rappresentare un importante punto di svolta. Una casella di partenza dalla quale si potranno sviluppare nuove ramificazioni, fino a una diffusione capillare fra utenti di vario genere: non solo quelli interessati all’intrattenimento, ma anche coloro che intenderanno sfruttare l’ambiente virtuale per lavoro. E-commerce, ma anche spazi di co-working in cui collaboratori fisicamente dislocati in ogni angolo del globo potrebbero incontrarsi virtualmente e lavorare gomito a gomito.
Il gaming sempre un passo avanti
Come spesso accade nelle innovazioni tecnologiche e informatiche, la sfera videoludica è sempre un passo avanti. E stavolta parte proprio dal cuore della nostra regione un pioneristico progetto formativo appunto denominato “Gaming & Metaverso”, che si propone di sorvolare l’oceano ed esportare il know-how dei giovani talenti nostrani all’università di Rio de Janeiro.
Il fondatore della IUDAV (Università del Videogames e Animazione) afferma infatti che l’ateneo è stato il primo a credere nella potenzialità dei videogames come struttura all’avanguardia.
E sono i riscontri a livello mondiale a dargli ragione, visto che sono innumerevoli le tecnologie, al giorno d’oggi comunemente usate in ogni campo, che devono il proprio successo grazie agli albori nell’ambito del gaming.
La scuola di Solofra offre corsi di laurea in Arti Digitali e Visive, affiancati da corsi di Game Design e Game Development, che conferiscono ai laureandi conoscenze approfondite di avanzati software. Una formazione che guarda concretamente al futuro dei giovani e che sta garantendo un tasso di occupazione dei laureati pari al 95%, a distanza di un anno dal termine degli studi.
Immersività e realismo: le chiavi d’accesso al metaverso
Il metaverso è già una realtà in alcuni settori, soprattutto nell’iGaming, dove sono già presenti piattaforme Decentraland e ICE Poker. Ma, come spiega questo articolo, si tratta solo dei primi passi che sono stati mossi all’interno di un contesto ancora in via di sviluppo, ma con enormi potenzialità.
Considerando che negli ultimi anni lo sviluppo del gambling ha trasceso le classiche giocate su schermate 2D, raggiungendo il suo picco nelle sale da gioco in live streaming, il metaverso non può che configurarsi come una naturale evoluzione di un processo che è già in corso.
Il lavoro che attende, dunque, i game designer e i game developer di domani è quello di rendere i nostri avatar sempre più realistici e le interazioni fra essi il più naturali possibile, attraverso una fedele riproduzione delle percezioni sensoriali che siamo soliti sperimentare nell’universo reale.
Una svolta verso il futuro, un esempio che apre una nuova via all’insegna di una didattica che sia veramente rispondente alle necessità dell’attuale mercato e che agisca in modo concreto per garantire un futuro ai giovani di oggi e lavoratori di domani.